Presso l’Istituto di Conservazione Pittografica della Biodiversità del Tibet degli scatti di ‘Sciacallo Dorato’ sono stati finalmente registrati e archiviati per la prima volta; essi provengono dalla zona di Gyirong. Similmente due nuove specie vegetali e una nuova specie d’insetto, per la precisione una mantide, sono state identificate e registrate da una spedizione scientifica recentemente addentratasi negli impervi territori tibetani. In questo modo il già ricchissimo archivio dell’Istituto è stato arricchito di quattro ‘schede’ di altrettante nuove specie.
Secondo Luo Hao, iniziatore dell’attività dell’Istituto la sua equipe ha scoperto lo Sciacallo Dorato all’inizio di luglio durante una spedizione effettuata nelle immediate vicinanze di Gyirong: la rapidità è stata essenziale visto che anche coi moderni mezzi fotografici solo venti foto sono state scattate per confermare l’esistenza di questo selvatico, estremamente raro e schivo.
A completare il successo della spedizione la squadra di Luo Hao ha identificato nella stessa escursione due Meconopsis (genere di piante della famiglia delle papaveracee), denominate Meconopsis Autumnalis e Meconopsis Bella Subup.
Inoltre è stato rinvenuto un esemplare di Meconopsis Polygonoides, una specie identificata nel 1915 dal botanico David Prain per battezzare una specie trovata nella Valle di Yadonggou nel 1884.
Liu Yuhong dell’Istituto ricorda come nel 1975 due ricercatori cercarono di riportare un esemplare di questa pianta a Gyirong ma il loro tentativo fallì a causa del cattivo stato di conservazione in cui raggiunse la destinazione. Nel 2009 un botanico nipponico di nome Tosyoshida identificò con successo la Meconopsis Polygonoides a Kunming.
Infine, la spedizione ha anche scoperto e successivamente identificato una mantide religiosa appartenente alla famiglia delle Pyrgomantis Sp. questa specie, molto somigliante agli insetti-stecco (Fasmidi) è caratterizzata dall’incedere con un passo dondolante.
Inoltre, Luo Hao ha precisato che dal 2008 il suo Istituto è riuscito a fotografare specie animali e vegetali dell’ambiente Himalaiano, al fine di redigere un bilancio della biodiversità di tale ambiente. La prossima escursione dell’Istituto interesserà i dintorni di Lhasa.