L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) ha iscritto lo scorso mercoledì la pratica dei bagni termali medicinali della farmacopea tradizionale tibetana (Sowa Rigpa) nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.
La decisione è stata annunciata durante la 13esima sessione del Comitato intergovernativo UNESCO per la salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale che si è tenuta dal 26 novembre al 1 dicembre a Port Louis, nelle Mauritius. I bagni terapeutici “Lum” della medicina tradizionale tibetana sono una conoscenza e una pratica riguardante la prevenzione e il trattamento delle malattie e, più in generale, il benessere e la salute.
In Tibetano il termine “Lum” indica le conoscenze e le pratiche tradizionali di balneazione in sorgenti calde naturali, con acqua addizionata di erbe o vapore per regolare l’equilibrio di mente e corpo, garantire la salute, il benessere e curare certe malattie o afflizioni. Il bagno terapeutico “Lum” della “Sowa Rigpa” (Medicina Tibetana) è stato sviluppato partendo da una visione della vita basata sul cosiddetto “Jungwa-Nga” (cinque elementi), che includono Terra, Acqua, Fuoco, Vento e Spazio.
La conoscenza e la pratica sono ampiamente distribuite nelle aree abitate dai tibetani sia nella Regione Autonoma del Tibet in Cina che nelle province limitrofe, tra cui Qinghai, Sichuan, Gansu e Yunnan, ovunque siano presenti genti d’etnia tibetana. Dopo la cerimonia ufficiale il viceministro cinese della Cultura e del Turismo, Zhang Xu, ha affermato che i bagni termali Sowa Rigpa hanno un ruolo importante nella vita quotidiana delle persone appartenenti al gruppo etnico tibetano.
“Questa eredità non solo incarna l’esperienza popolare nella prevenzione e nel trattamento delle malattie, ma rappresenta un’importante eredità culturale tramite la quale si avrà uno sviluppo delle teorie della medicina tradizionale tibetana nelle moderne pratiche mediche”, ha detto Zhang. Padma Yangdron, direttore dell’Ospedale di Medicina Tradizionale della Regione Autonoma del Tibet, si è detto entusiasta del fatto che i bagni medicinali tibetani siano ora Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO. “L’iscrizione di successo di questa pratica del “Sowa Rigpa” consentirà a sempre più persone nel mondo di essere a conoscenza della medicina tibetana, accettarla e, si spera, trarne beneficio”. “La medicina tibetana è una parte importante della cultura e della vita quotidiana dei popoli tibetani, così come della cultura tradizionale cinese. Il mio ospedale aderirà alle Convenzioni ONU e lavorerà per la protezione e lo sviluppo della medicina tradizionale tibetana”, ha detto Padma Yangdron.
La “Sowa Rigpa”, nome tibetano della medicina tradizionale, letteralmente significa “Conoscenza del Recupero”, si originò sull’altopiano di Qinghai-Tibet e le sue prescrizioni per i trattamenti delle con erbe e minerali risalgono a circa 2500 anni fa. Nell’antichità, i praticanti tibetani (noti come ‘Manpa’) raccoglievano direttamente gli ingredienti animali, vegetali e minerali necessari per le cure e le profilassi.
Le aree tibetane nella Regione Autonoma del Tibet e nella Provincia del Qinghai hanno conservato la modalità di trasmissione delle conoscenze tradizionali dal maestro all’apprendista. La maggior parte del Tibet è caratterizzata da estrema altitudine e temperature fredde o rigide lungo tutto il corso dell’anno. Di conseguenza, le malattie reumatiche sono molto comuni tra gli agricoltori e i pastori locali. I bagni medicinali sono nati proprio da queste particolari condizioni.
Il tradizionale Festival “Karma Dulpa” del Tibet, che si svolge nel settimo o ottavo mese del calendario tibetano, è un evento della durata di una settimana che mette in risalto la cultura tradizionale, compresa la pratica medica, la pittura ‘Thangka’, l’intaglio e il canto di poesia epica. Drolma, un medico dell’ Ospedale di Medicina Tradizionale, ha detto che i bagni medicinali hanno effetti curativi per dozzine di malattie tra cui malattie reumatiche, malattie neurogeniche, artrite, malattie della pelle e malattie ginecologiche.
Due edifici a tre piani di nuova costruzione nell’ospedale saranno presto utilizzati per la terapia di balneazione medica. Migdrol, 53 anni, è un ereditario del patrimonio culturale immateriale di Sowa Rigpa a livello nazionale. Ha detto che ha ereditato la pratica da suo padre, un prestigioso ‘Manpa’ di Shannan, in Tibet. Migdrol ha aggiunto, di avere personalmente trasmesso le conoscenze necessaria per questa pratica a sei dei suoi discepoli: “In questo modo essi sosterranno e svilupperanno il patrimonio lasciato dai nostri antenati”.
La Cina ha ora 20 istituti per addestrare professionisti della medicina tibetana. La Traditional Tibet Medicine School è l’unico istituto di apprendimento specializzato in Cina. In essa studiano e si perfezionano circa 1.600 studenti. Migyur Tsomo, Professore Associato presso questa scuola, ha affermato che la medicina tradizionale tibetana è diventata sempre più riconosciuta dalla comunità internazionale.
Il testo classico della medicina tibetana, i “Quattro Volumi di Medicina”, è stato incluso come Patrimonio Nazionale di Letteratura della Cina nel maggio di quest’anno. Durante la sessione del Comitato intergovernativo, sono state aggiunte alla fase di esame 40 richieste di iscrizione nella lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Altri sette elementi sono stati anche proposti per l’iscrizione nella Lista dei Beni Culturali Immateriali bisognosi di protezione urgente.