LHASA: AL VIA IL PIU’ IMPORTANTE PROGETTO DI DIFESA DI LIBRI E TESTI DEL POTALA

  • by Alberto M
  • |
  • 12 Lug 2019
  • |

L’Amministrazione del Palazzo del Potala di Lhasa, capitale del Tibet, ha annunciato che il Governo cittadino ha intenzione di lanciare un progetto decennale di protezione e fruizione responsabile delle eredità culturali dell’immensa struttura in un arco temporale decennale (2019-2029). Questo riguarderà soprattutto libri e pergamene conservate nelle biblioteche del Potala. Sarà il più grande progetto del suo tipo nella storia del palazzo, nonché uno dei più importanti al mondo

Si dice che per quest’anno il progetto verrà seguito dall’Istituto Cinese di Ricerca sul Patrimonio Culturale. Il progetto è suddiviso principalmente nel salvataggio preventivo dei libri danneggiati o in via di deterioramento tramite il restauro, la trascrizione e l’archiviazione digitale. Anche per altri testi saranno avviati protocolli di protezione e di presentazione ed uso responsabile. A tal fine un totale di 300 milioni di yuan (circa 40 mln di euro) saranno investiti.

Si dice che le eredità culturali bibliografiche custodite nel Palazzo Potala siano numerose. Includono libri antichi e pergamene per un totale di oltre 100.000 copie. Oggi, quasi 40.000 copie di preziosi libri antichi sono registrati, vergati in Cinese, Tibetano, Mongolo, Sanscrito, ecc. e conservati nel Potala. Negli anni ‘90 del secolo scorso, l’infrastruttura per l’archiviazione dei monumenti era relativamente povera. A quel tempo, sono state fatte solo elencazioni dei nomi dei testi. Mancavano registri completi e approfonditi, standardizzati e dettagliati. Ciò ha reso difficile il conteggio dei testi secondo moderni criteri di database.

Alla fine del 2013, in risposta a una richiesta del Governo cinese di ispezionare, registrare e archiviare tutti i monumenti letterari, il Tibet ha iniziato a lavorare per migliorare l’inventario dei monumenti culturali mobili nella Regione Autonoma, tra cui appunto anche testi e pergamene. Per alcuni anni, il Tibet ha riprodotto versioni elettroniche, ordinando e la digitalizzando il vecchio elenco di libri e testi per fare buon uso di questi preziosi lasciti antichi.