LA SCIENZA IN SOCCORSO DEI LAGHI TIBETANI

 Un’equipe scientifica cinese sta lavorando a un sondaggio esplorativo al fine di misurare la profondità di un grande lago nella Regione Autonoma del Tibet della Cina sudoccidentale; lo hanno riferito martedì scorso fonti dell’Accademia Cinese delle Scienze (CAS).  Il lago Yamzhog Yumco, con una superficie di circa 590 km quadrati, si trova nella Contea di Nanggarze nella zona di Shannan. Lo Yamzhog Yumco insieme al Lago Namtso e al Lago Manasarovar sono considerati i tre laghi sacri del Tibet.

A circa 70 km da Lhasa, capitale della Regione Autonoma, il lago è diventato una delle attrazioni turistiche più popolari del Tibet. Questa è la prima volta che gli scienziati dell’Accademia conducono una misurazione completa dei livelli di profondità del lago. Non solo, i ricercatori potranno anche constatare la reale salute del bacino idrico tibetano, dato che il riscaldamento globale e lo scioglimento dei ghiacci non ha risparmiato neanche il Tetto del Mondo.

Ju Jianting, un ricercatore dell’Istituto di Ricerca sull’Altopiano Tibetano, un dipartimento della CAS esclusivamente dedicato ai molti interessanti fenomeni scientifici tibetani, ha detto che i ricercatori finora hanno avuto a disposizione solo i dati di profondità dell’acqua intorno alle rive del Lago Yamzhog Yumco e non avevano una conoscenza completa dei suoi fondali.

Poiché la forma del Lago Yamzhog Yumco è molto articolata e irregolare, questa volta i ricercatori hanno deciso di condurre le misurazioni in tre direzioni. Utilizzeranno la tecnologia sonar per raccogliere i dati di profondità del lago e disegnare le curve di livello del fondo del lago. Anche l’area e il volume d’acqua del lago saranno misurati e calcolati, però con l’aiuto di immagini tele-rilevate.

Il sondaggio fa parte della seconda spedizione scientifica completa del paese sull’altopiano del Qinghai-Tibet, iniziata nel giugno 2017. Con una durata prevista dai 5 ai 10 anni, la spedizione condurrà una serie di studi incentrati sui ghiacciai dell’altopiano, sulla biodiversità, sui cambiamenti ecologici, come monitorare i cambiamenti nel clima della regione.

La prima spedizione scientifica completa della Cina sull’altopiano ebbe luogo negli anni ‘70 e coprì più di 50 discipline tra cui geologia strutturale, paleontologia, geofisica, climatologia, zoologia e botanica.
Soprannominato “Acquedotto dell’Asia”, l’altopiano fornisce l’approvvigionamento idrico per molti fiumi asiatici tra cui lo Yangtze, il fiume Giallo e il fiume Mekong. Poiché le risorse idriche dell’altopiano sono vulnerabili all’influenza dei cambiamenti climatici, è importante scoprire come la capacità di ghiacciai e laghi e il deflusso dei fiumi possano venirne influenzate.

Le statistiche del CAS mostrano che l’Altopiano del Qinghai-Tibet ha più di 30.000 laghi, che coprono, sommati, un’area di oltre 47.000 km quadrati,e rappresentano da soli oltre la metà della superficie totale dei laghi del paese. Tra questi, ci sono più di 110 laghi che coprono un’area di oltre 50 km quadrati, che rappresentano il 67 percento dell’area totale dei laghi dell’Altopiano Tibetano. Tuttavia, per la maggior parte dei laghi non si dispone di informazioni complete sulla profondità e sulla qualità dell’acqua.

Zhu Liping, vicedirettore dell’Istituto di Ricerca sull’Altopiano Tibetano della CAS, ha dichiarato che a partire dal 2017, la seconda spedizione scientifica completa ha raccolto le informazioni sulla profondità e sulla qualità dell’acqua dei laghi che coprono circa 28.000 km quadrati. Recentemente, i ricercatori si stanno dedicando allo studio dei fondali dei laghi che coprono oltre 50 km quadrati ciascuno per apprendere le condizioni generali del volume d’acqua dei laghi sull’altopiano del Qinghai-Tibet in modo da gettare le basi per ulteriori ricerche sull’interrelazione tra laghi e il clima, ha detto Zhu.