Costruito nel 1419, il “Sera Monastery” è uno dei tre monasteri più importanti del buddhismo tibetano, e qualche giorno fa il monastero ha compiuto 600 anni! Migliaia i fedeli accorsi da ogni angolo del Tibet, ma pellegrini dalla Mongolia Interna, Sichuan o Gansu non sono voluti mancare alle celebrazioni. Il Monastero Sera è oggi non solo un luogo sacro, ma anche una delle più rinomate accademie buddhiste che ha formato nel tempo centinaia di studiosi e letterati. Scopriamo oggi più da vicino questa perla del Tibet classico, meta di turisti e fedeli.
Iniziamo il nostro viaggi da suo curioso nome, da dove viene il nome Sera? In tibetano significa “rosa selvatica” questo perché la collina alle sue spalle era coperta di rose selvatiche in fiore quando l’intero edificio fu costruito sei secoli fa. Il Monastero Sera è uno dei più grandi di Lhasa e, benché i suoi sei secoli di storia, è stato l’ultimo grande monastero ad essere stato edificato all’interno dei confini della città. Le sue sale sono adornate da murali e statue di Buddha, tanto che la struttura è stata iscritta nell’elenco del China’s National Cultural Relics già nel 1982.
Questo monastero non è grande tanto quello di Drepung o opulento come il tempio Jokhang. Tuttavia è considerato da tutti come il terzo più importante monastero del Tibet. Ogni giorno (tranne il sabato e la domenica) alle 3 del pomeriggio, nel “cortile dei dibattiti” all’interno del monastero Sera si tiene un dibattito tra monaci sulle dottrine buddhiste. Il dibattito si tiene all’aperto, ed è un metodo necessario per i monaci per imparare i sutra e le scritture sacre. Durante il dibattito un monaco batte le mani e indica un altro monaco per incominciare la discussione.
I visitatori sono liberi di assistere a questa tradizione, ma gli si chiede di rimanere in silenzio. Questa attività richiama molti curiosi quindi vi consigliamo di andarci prima delle 3 del pomeriggio altrimenti diventa molto affollato.
Tuttavia il Festival Bengqin del monastero Sera è sicuramente uno degli appuntamenti più importanti che hanno sede nella struttura. Questa grande manifestazione cade il ventisettesimo giorno del dodicesimo mese lunare (solitamente in febbraio). Si dice che la sua origine derivi dall’introduzione in Tibet di un “pestello sacro Vajra” proveniente dall’India, che venne portato all’interno del tempio da Khampo per essere venerato. In passato durante il festival Bengqin, la persona che impersonificava Khampo portava il pestello dal monastero Sera al palazzo Potala al cospetto del Dalai Lama. Dopo la benedizione del Dalai Lama, Khampo lo riportava velocemente all’interno del monastero Sera e, tenendolo stretto in mano, accettava le preghiere dei pellegrini che accorrevano per venerarlo.