E’ possibile ritrovare una connessione tra l’astrologia cinese ed i Cinque Grandi Clan del Tibet? Secondo la tradizione la risposta è sì e vediamo perchè.
Secondo le antiche credenze dei tibetani il popolo del Tibet nasce da una scimmia. Non da un punto di vista darwiniano ovviamente; l’origine dei tibetani infatti non sarebbe propriamente terrestre, essendo questa scimmia immaginata dai buddhisti (a differenza dei bönpo) quale emanazione di Avalokiteshvara, il Bodhisattva della Compassione tanto amato in Tibet. Questa scimmia si unì ad una demonessa – creduta essere emanazione di Tara – e diede così origine al popolo tibetano.
I figli della scimmia e della demonessa vennero divisi in diversi gruppi e da questi nacquero i clan ancestrali dei tibetani (cinque o sei secondo le tradizioni). Questi poi nel tempo si divisero in molti sottogruppi, paragonabili per certi versi ad un sistema di caste. I cinque clan principali sono: sGa, sGo, lDong, sBra e ‘Bri.
Nell’anno 642 dC il famoso Re Tibetano Songsten Gampo sposò la Principessa cinese Wencheng, per volontà dell’Imperatore Taizong della dinastia Tang. Questo portò ad un notevole incremento nello scambio culturale tra il popolo tibetano e cinese e, come conseguenza, avvenne una traduzione tibetana del sistema di astrologia cinese.
Fu un fatto culturalmente cruciale perché condizionò tutto il sistema culturale tibetano. L’identità di un popolo, infatti, dipende in gran misura su come esso percepisce il proprio spazio ed il tempo; e quest’ultimo, il tempo, viene scandito dai tibetani sulla base di un sistema astrologico proveniente dalla cultura cinese: si può dire infatti che ancora oggi tra le due culture coincidano grossolonamente sia i Segni Zodiacali che il giorno del Capodanno.
Tornando quindi a quel che accadde nel settimo secolo, fu in quel periodo che venne scritto sulla base dell’astrologia cinese il testo chiamato «Sistema Astrologico basato sul Corpo della Tartaruga d’Oro» (rTsis-gzhi-ma.ha.gser-gyi-rus-sball). Secondo questo sistema diverse parti e organi del Corpo della Tartaruga rappresentano diversi fenomeni di questo mondo, come i cinque elementi naturali ma anche gli organi del corpo umano.
Ecco le corrispondenze principali:
- Il Cuore corrisponde all’Elemento Fuoco
- La Milza corrisponde all’Elemento Terra
- Il Fegato corrisponde all’Elemento Legno
- I Polmoni corrispondono all’Elemento Ferro
- I Reni corrispondono all’Elemento Acqua
Una cosa curiosa è che secondo questo testo i diversi clan ancestrali del Tibet corrispondono, appunto, ai diversi organi della Tartarua d’Oro e quindi ai diversi Elementi.
Queste corrispondenze vennero fatte sulla base delle caratteristiche attribuite a ciascun Clan: se uno parla con i denti serrati sarebbe infatti legato all’elemento fuoco; se quando parla spinge la pancia avanti e indietro è legato alla terra; se ha una voce nasale e bocca molto aperta corrisponde al ferro; se muove le labbra dentro e fuori corrisponde all’acqua; se invece balbetta e parla quasi come se fosse soffocato corrisponde al legno.
Su queste basi, a ciascun grande clan ancestrale dei tibetani venne fatto corrispondere sia un elemento che un animale tutelare:
- L’Elemento dei sGa è il Legno ed il suo animale è la pecora
- L’Elemento dei sGo è il Fuoco ed il suo animale è la capra
- L’Elemento dei lDong è la Terra ed il suo animale è la il cervo
- L’Elemento dei sBra è il Ferro ed il suo animale è il cavallo
- L’Elemento dei ‘Bri è l’Acqua ed il suo animale è lo yak
Secondo le antiche credenze dei tibetani il popolo del Tibet nasce da una scimmia. Non da un punto di vista darwiniano ovviamente; l’origine dei tibetani infatti non sarebbe propriamente terrestre, essendo questa scimmia immaginata dai buddhisti (a differenza dei bönpo) quale emanazione di Avalokiteshvara, il Bodhisattva della Compassione tanto amato in Tibet. Questa scimmia si unì ad una demonessa – creduta essere emanazione di Tara – e diede così origine al popolo tibetano.
I figli della scimmia e della demonessa vennero divisi in diversi gruppi e da questi nacquero i clan ancestrali dei tibetani (cinque o sei secondo le tradizioni). Questi poi nel tempo si divisero in molti sottogruppi, paragonabili per certi versi ad un sistema di caste. I cinque clan principali sono: sGa, sGo, lDong, sBra e ‘Bri.
Nell’anno 642 dC il famoso Re Tibetano Songsten Gampo sposò la Principessa cinese Wencheng, per volontà dell’Imperatore Taizong della dinastia Tang. Questo portò ad un notevole incremento nello scambio culturale tra il popolo tibetano e cinese e, come conseguenza, avvenne una traduzione tibetana del sistema di astrologia cinese.
Fu un fatto culturalmente cruciale perché condizionò tutto il sistema culturale tibetano. L’identità di un popolo, infatti, dipende in gran misura su come esso percepisce il proprio spazio ed il tempo; e quest’ultimo, il tempo, viene scandito dai tibetani sulla base di un sistema astrologico proveniente dalla cultura cinese: si può dire infatti che ancora oggi tra le due culture coincidano grossolonamente sia i Segni Zodiacali che il giorno del Capodanno.
Tornando quindi a quel che accadde nel settimo secolo, fu in quel periodo che venne scritto sulla base dell’astrologia cinese il testo chiamato «Sistema Astrologico basato sul Corpo della Tartaruga d’Oro» (rTsis-gzhi-ma.ha.gser-gyi-rus-sball). Secondo questo sistema diverse parti e organi del Corpo della Tartaruga rappresentano diversi fenomeni di questo mondo, come i cinque elementi naturali ma anche gli organi del corpo umano.
Ecco le corrispondenze principali:
- Il Cuore corrisponde all’Elemento Fuoco
- La Milza corrisponde all’Elemento Terra
- Il Fegato corrisponde all’Elemento Legno
- I Polmoni corrispondono all’Elemento Ferro
- I Reni corrispondono all’Elemento Acqua
Una cosa curiosa è che secondo questo testo i diversi clan ancestrali del Tibet corrispondono, appunto, ai diversi organi della Tartarua d’Oro e quindi ai diversi Elementi.
Queste corrispondenze vennero fatte sulla base delle caratteristiche attribuite a ciascun Clan: se uno parla con i denti serrati sarebbe infatti legato all’elemento fuoco; se quando parla spinge la pancia avanti e indietro è legato alla terra; se ha una voce nasale e bocca molto aperta corrisponde al ferro; se muove le labbra dentro e fuori corrisponde all’acqua; se invece balbetta e parla quasi come se fosse soffocato corrisponde al legno.
Su queste basi, a ciascun grande clan ancestrale dei tibetani venne fatto corrispondere sia un elemento che un animale tutelare:
- L’Elemento dei sGa è il Legno ed il suo animale è la pecora
- L’Elemento dei sGo è il Fuoco ed il suo animale è la capra
- L’Elemento dei lDong è la Terra ed il suo animale è la il cervo
- L’Elemento dei sBra è il Ferro ed il suo animale è il cavallo
- L’Elemento dei ‘Bri è l’Acqua ed il suo animale è lo yak