In una città antica come Lhasa, può sembrare strano e atipico vedere un gruppo di giovani vestiti con giacche di pelle e bandane in perfetto stile ‘centauro’, il tutto adornato con gioielli tipici tibetani. Stiamo parlando dei ragazzi dell’associazione °”Garuda”. Tutti loro sono appassionati di Harley-Davidson e sembrano aver trovato il modo di integrare la millenaria cultura tibetana nella propria passione.
Il nome “Garuda” fa riferimento all’uccello mitologico del folklore indù e buddista, protagonista di molti miti indiani e tibetani. Tenzin Sheden, ‘vicepresidente’ del club e fotoreporter per una testata locale dichiara di trovare diversi punti in comune tra la ‘cultura’ dei biker e la tradizione tibetana, come l’amore per la gioielleria, l’uso di bandiere e sciarpe e la forte iconografia legata alla figura del “biker”.
A differenza degli appassionati di altre marche motociclistiche come la BMW e l’Honda gli “harleysti” tibetani tendono a indossare l’abbigliamento da strada anche nella loro vita ‘borghese’, segnalando la propria passione anche mentre non la praticano.
“Scegliere l’uccello Garuda come nostro simbolo è stato molto intuitivo: nella nostra cultura è un simbolo forte, fiero, libero e ha un forte significato di protezione, in un certo senso gli ‘consacriamo’ gli sforzi e i sacrifici che abbiamo dovuto affrontare per poter acquistare le nostre moto (la più economica delle quali costa circa 80mila yuan) e gli chiediamo di sorvegliarci mentre le guidiamo”.
Il club motociclistico è stato fondato nel giugno 2016 da Sonam Tharchen, che lo guida tuttora e da Tenzin Sheden, a cui via via si sono uniti altri sette appassionati, tra cui insegnanti, impiegati pubblici, proprietari di bar e ristoranti.
Oltre a effettuare escursioni e ‘raid’ di gruppo sulle più pittoresche e panoramiche strade tibetane il club si vuole impegnare a favore della sicurezza alla guida e progetta di produrre un video in merito: tutti i membri del circolo vogliono mantenere alta la sua reputazione: “Ovunque andiamo, qualunque cosa facciamo noi ‘Garuda’ sappiamo di essere visibili e riconoscibili e perciò ci preme di promuovere un certo stile e un certo atteggiamento”, dichiara Tenzin Sheden.
La prossima attività in programma sarà un viaggio di 1500 Km fino alle falde del Monte Gang Rinpoche.
“Essere un membro del Garuda Harley MC è qualcosa che ho sempre voluto fare ed è diventato per me motivo di orgoglio”, ha detto il trentenne Losang Tashi, proprietario di un ristorante. “È strano andare in bici da soli, ma adoro poter uscire con amici che condividono gli stessi interessi e da cui posso imparare”.
Fondato nel 2013, il Lhasa Poet Wind Biker’s Club è un altro club motociclistico in Tibet. Jamyang Tsetan, il capo del club, ha iniziato la sua vita da motociclista nel 2000, e il suo club ora conta più di 30 membri. “Veniamo da diverse parti del Tibet, ma il fatto che tutti noi amiamo le moto ci ha uniti tutti”, ha detto. Il club offre servizi come assistenza in caso di guasti, consulenza, riparazione, manutenzione e scambio di competenze. “Essere sicuri, attenti all’ambiente e disponibili per l’industria del turismo locale, è ciò che ci fa davvero andare avanti”.