6 COSE INSOLITE DA FARE QUANDO SI VISITA IL TIBET

Un viaggio in Tibet è una delle esperienze più belle ed entusiasmanti che si possano fare. Una regione ricca di tesori naturali, misticismo e cultura che accoglie da sempre i visitatori a braccia aperte. Eppure, nonostante i classici tour ed itinerari, in Tibet è possibile fare 7 insolite attività, che renderanno il vostro viaggio ancora più unico. Pronti a scoprire di che cosa stiamo parlando?

1. Salire l’Everest…in bicicletta!

Esattamente, non avete capito male. Se vieni in Tibet, non si può non partecipare il ad un tour al campo base dell’Everest che vi porterà definitivamente vicino alla regina delle montagne. Ed ora è possibile arrivare anche in bicicletta. A fronte di un turismo sempre più eco friendly, il dipartimento del turismo tibetano ha ideato diversi itinerari in mountain bike, di diversa difficoltà, aperti a professionisti o semplici amatori della bicicletta e natura. Passare per rapidi pendii, perduti stupa di montagna e soggiornare nei rifugi. Certo, jun approccio “insolito”, ma unico. E tra questi itinerari è stato inserito anche il Campo Base dell’Everest. Una meta ambita, ma di certo alla portata di pochi.

2. Essere un volontario ambientale

In Tibet c’è la possibilità di vivere l’esperienza di essere per qualche giorno un guardaparco in uno delle grandi riserve naturali della regione. Nello specifico nelle riserve dove risiede l’antilope tibetana, un animale imponente e solitario, simbolo di queste montagne. Per chi volesse, compilando un preciso format, è possibile accompagnare i corpi forestali locali nelle vaste riserve naturali e toccare con mano cosa significa spendere la propria vita al servizio della natura, un viaggio anche per il singolo per comprendere a meglio l’importanza della salvaguardia dei nostri sistemi naturali.

3. Vivi come un monaco

Non stiamo parlando di prendere i voti, ma di abitare per un mese all’interno di un monastero. In Tibet è possibile, certo…dimenticate le comodità. Le giornate saranno scandite da preghiere, lavori e dibattiti, ma si potrà toccare con mano la vera essenza mistica della religione buddhista qui in Tibet.

4. Diventa un insegnante volontario

Non è inusuale a Lhasa incontrare degli stranieri, o cittadini cinesi che conoscono l’inglese, che lavorano come professori nelle scuole primarie dello Xizang. Per questi è infatti possibile lavorare come professori volontari in alcuni istituti, un fatto reso necessario dalla scarsità di professori e dalla volontà di questi di non risiedere in Tibet dato il clima non proprio gentile. Un approccio al Tetto del Mondo sicuramente diverso, ma unico nel suo genere che potrà farvi abbracciare al meglio la meglio gioventù tibetana sempre più curiosa per il mondo esterno.

5. Vivere come un pastore nomade

Alzarsi all’alba, salire a cavallo, mungere i pascoli e dormire in tenda. Questa l’essenza della vita delle tribù nomadi tibetane che ancora oggi passano con i pascoli di valle in valle. Eppure anche queste remote persone si sono aperte al turismo. Famosi per la loro ospitalità, negli ultimi anni – solo per i più coraggiosi – i pastori nomadi hanno aperto le loro tende ed accolto quegli avventurieri in cerca di un’esperienza diversa con la natura. Certo, dimenticate acqua corrente e comodità cui siamo abituati nelle città! Nei vostri zaini dovrete mettere solo l’essenziale, ma la bellezza di dormire sotto un cielo stellato terso, non ha prezzo  pastore, mungere e vivere la tenda insieme al tibetano. Un’esperienza per chi ama l’essenza del nomadismo e vagabondaggio.

6. Scrivi un diario di viaggio sul Tibet

Tra i migliori mezzi di trasporto per arrivare in Tibet, vi è la ferrovia. Benché più lenta rispetto all’aereo, il lento salire dei vagoni viene preferito dai più rispetto al repentino cambio di pressione e quota che si ha con l’areo. Senza contare i passaggi mozzafiato che si possono ammirare dalla ferrovia Qinghai-Lhasa. Eppure è proprio la Tibet Railway ad aver organizzato una delle attività più amate dai turisti: scrivere un diario di viaggio che sarà poi pubblicato sul sito delle ferrovie. Un’esperienza che da subito ha riscosso grande successo. Un pò travel-blogger, un pò giornalista, i turisti danno il loro punto di vista sulle sensazioni provate, sulle bellezze ammirate, dando anche largo sfoggio alle loro emozioni e fantasie.