QINGHAI E TIBET UNITE DAL TEATRO POPOLARE

  • by Redazione
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  • 08 Gen 2022
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Le aree abitate dai tibetani, compresa la Regione Autonoma del Tibet e parti delle province del Qinghai, del Sichuan, del Gansu e dello Yunnan, sono conosciute come “l’oceano del canto e della danza” in Cina. La musica è sostanzialmente intrecciata con la vita quotidiana del popolo tibetano e le canzoni popolari ne sono la massima espressione.

I canti popolari tibetani sono stati creati e tramandati oralmente dai contadini e dai pastori tibetani come un modo per esprimere i loro pensieri e sentimenti. Gli esperti dicono che il genere è nato ben prima della comparsa della lingua scritta tibetana.

Le persone improvvisano canzoni mentre lavorano nei campi, tagliano la legna da ardere, pascolano e cacciano. L’improvvisazione è una delle caratteristiche principali della forma musicale popolare. Cantano anche canzoni per invocare benedizioni per matrimoni e altre occasioni festive, nonché per i principali incontri sociali.

Il genere gode di una straordinaria varietà in diverse regioni. Nella prefettura autonoma tibetana di Ganzi, nella Provincia sudoccidentale cinese del Sichuan, si dice che la forma musicale sia apparsa per la prima volta nell’VIII secolo, secondo i documenti storici. Si é ampiamente diffusa tra il popolo tibetano locale ed è ora vista come un riflesso della storia e della cultura del gruppo etnico.

La forma d’arte è stata iscritta nell’elenco del patrimonio culturale immateriale nazionale nel 2008. Da allora, è stato fatto un grande sforzo per la protezione della forma musicale tradizionale.