COSA RAPPRESENTANO GLI OTTO SIMBOLI TIBETANI DI BUON AUSPICIO?

  • by Redazione
  • |
  • 07 Giu 2022
  • |

In Tibet, ogni oggetto ha un significato profondo. Avete mai sentito parlare gli “otto simboli di buon auspicio tibetani”? Abbiamo già affrontato nel nostro blog il topic circa la forte simbologia che invade la quotidianità dei tibetani. Tra questi figurano gli “otto simboli”, ma quali sono? Quale storia hanno? E soprattutto, quale il loro significato?

 Chiamati anche Otto Preziosi Simboli, costituiscono uno dei più antichi gruppi di simboli della cultura tibetana e secondo tradizione sono i segni di avvenuta Realizzazione che apparvero al Buddha. Questi simboli sono nell’ordine: Il Parasole, i Pesci d’Oro, il Vaso della Ricchezza, il Fiore di Loto, la Conchiglia, il Nodo Infinito, il Vessillo di Vittoria, la Ruota del Dharma. La particolarità? Gli otto simboli di buon auspicio si trovano ovunque, perfino su muri e travi, ai lati dei troni e molti altri oggetti sia di uso religioso che profano. Sono anche tracciati sul terreno con polvere bianca prima del passaggio di un’importante personalità religiosa o civile.
Ovviamente, possono essere raffigurati anche nell’arredamento tibetano, che è strettamente legato all’uso religioso.

LA LEGGENDA DIETRO AGLI 8 SIMBOLI

Nel buddismo questi simboli di buon auspicio rappresentano le offerte fatte dagli dei a Buddha, immediatamente dopo che egli raggiunse l’illuminazione. Brahma apparve offrendo la ruota dorata dai mille raggi, come una richiesta al Buddha di girare la ruota dell’insegnamento del dharma. Indra apparve presentando la conchiglia dalla spirale destrorsa, come simbolo della proclamazione del dharma e Sthavara presentò il vaso dorato pieno di nettare dell’immortalità.

Di seguito parleremo più dettagliatamente di questi Otto Simboli Tibetani di Buon Auspicio

1 – PARASOLE 

Il Parasole, negli Otto Simboli Tibetani di Buon Auspicio rappresenta il potere spirituale e la dignità regale, la compassione e la protezione di tutti gli esseri senzienti dal dolore, dalle malattie, dagli ostacoli e dalle sofferenze di questa vita.

Non ha una rappresentazione fissa e nemmeno un colore specifico: in base alle influenze dell’iconografia o al diverso materiale, potrà essere raffigurato in modo più o meno elaborato ed in diverse varianti.

2 – VESSILLO DELLA VITTORIA 

Anche questo simbolo può essere rappresentato in diverse varianti: nella maggior parte dei casi è uno stretto cilindro con più strisce di seta e nastri di diversi colori. E’ una decorazione utilizzata all’interno dei templi e nei monasteri, usata dai monaci tibetani durante le cerimonie come ornamento dei tetti ma anche come ornamento degli edifici tibetani come case, scuole, luoghi pubblici. Rappresenta la vittoria degli Insegnamenti del Dharma sull’ignoranza e sulla sofferenza e il raggiungimento della felicità.

3 – VASO 

Negli Otto Simboli Tibetani di Buon Auspicio, il Vaso rappresenta la realizzazione spirituale, la perfezione del Dharma e la prosperità: nelle cerimonie buddhiste si utilizzano vasi di diversa forma e materiale a seconda della pratica rituale, la maggior parte delle volte vengono raffigurati con un collo corto e stretto e chiusi da un grande gioiello, che sta ad indicarne la ricchezza e l’importanza del contenuto.

4 – RUOTA DEL DHARMA 

La Ruota del Dharma simboleggia l’Insegnamento Buddhista nella sua globalità. Ci ricorda che il Dharma abbraccia ogni cosa, non ha inizio e non ha fine, è in movimento ed è immobile. L’immagine della ruota non è una novità nell’iconografia: è un simbolo utilizzato da tutte le culture, ancora dall’India Pre-Buddhista. Nello specifico però, la Ruota del Dharma come componente degli Otto Simboli Tibetani di Buon Auspicio, viene disegnata con un centro (cioè la stabilità della mente), 8 raggi (comprensione della vacuità di tutti i fenomeni che permette di eliminare alla radice la nostra ignoranza) e un cerchio esterno (identifica la concentrazione che permette di tenere salda la pratica della dottrina buddista).

5 – FIORE DI LOTO

Il fiore di loto non cresce in Tibet, per questo viene stilizzato, ma il suo uso, anche in Tibet, mostra quanto sia forte il suo significato simbolico. Esso è motivo buddista importante, la maggior parte delle immagini del Buddha ed altre importanti divinità li rappresentano seduti su un trono di loto.

Lo sviluppo del loto, le sue radici nel fango, che cresce attraverso l’acqua ed emerge come pianta meravigliosa sopra le acque, sono visti come analogie del percorso dell’anima dal fango del materialismo, all’aria dell’illuminazione. Dunque il loto è simbolo di purezza: posto sopra un trono, esso simboleggia l’immacolata concezione e quindi la natura divina. Infatti le divinità sono spesso raffigurate con un fiore di loto in mano, come simbolo della loro purezza, compassione, rinuncia e perfezione.

6 – CONCHIGLIA

Viene rappresentata solitamente di colore bianco, con una direzione precisa (gira verso destra) e con la parte terminale appuntita. Viene utilizzata anche come strumento musicale durante le cerimonie tibetane, oppure come strumento per richiamare i monaci tibetani durante le riunioni. Rappresenta la gloria dell’insegnamento del Dharma, che come il suono della conchiglia si diffonde in tutte le direzioni, e l’abbandono dell’ignoranza

7 – NODO INFINTO 

Nodo Infinito è un nodo chiuso composto da linee intrecciate ad angolo retto. E’ uno dei simboli preferiti e maggiormente utilizzati dall’iconografia tibetana. Non ci sono indicazioni precise sulla sua origine: spesso viene paragonato al simbolo nandyavarta, una variante della svastika che presenta diverse similitudini con questo nodo. Nel buddhismo tibetano è un simbolo classico del modo in cui tutti i fenomeni sono interdipendenti tra loro e dipendono da cause e condizioni (tendrel) che vengono rappresentati dalle linee geometriche che si intersecano tra loro. Non avendo né inizio, né fine simboleggia anche l’infinita conoscenza e saggezza del e l’eternità dei suoi insegnamenti. Per la sua importanza e semplicità grafica, questo simbolo viene utilizzato anche da solo.

8 – PESCI

I Pesci d’Oro simboleggiano l’auspicio di tutti gli esseri senzienti in uno stato di assenza di paura, salvati dal pericolo di cadere nell’oceano della sofferenza e liberi nell’avere acquisito la consapevolezza della natura ultima.