LE CAMPANE TIBETANE? ECCO GLI STRUMENTI PER L’ANIMA!

  • by Redazione
  • |
  • 08 Set 2022
  • |

Oggi dedicheremo alcuni post ad uno strumento molto conosciuto in occidente: le campane tibetane. Tuttavia, nonostante la sua diffusione, pochi sanno a cosa servono questi magici strumenti dal suono melodico e dolce, tantomeno si ha una piena coscienza di quali vantaggi queste portano al benessere della persona e come si usano.

Cos’è una Campana Tibetana

Conosciuta anche come “singing bowl”, è un antico strumento musicale originario del Tibet ma diffuso anche in altre regioni asiatiche tra cui India e Nepal. Le campane tibetane producono un suono puro ed una vibrazione armonica e vengono per questo motivo utilizzate come strumenti vibrazionali. La loro origine risale a circa 3 mila anni fa ovvero a una fase storica antecedente alla nascita del Buddismo.

In quel periodo, stando a ciò che afferma la leggenda, si praticava un rituale che conferiva a campane e a cimbali sia la capacità di guarire il corpo che il potere di avvicinare l’uomo alla divinità. Dalla seconda metà del XX secolo questo oggetto venne accolto anche nella cultura occidentale e iniziò ad essere apprezzato soprattutto come strumento terapeutico. Come vedremo infatti tra poco, esso può essere utilizzato per le pratiche di suonoterapia, meditazione, yoga e tanto altro ancora.

Com’è fatta una Campana Tibetana

La maggior parte delle campane tibetane presenti in commercio sono formate da leghe di bronzo. La campana tibetana più preziosa è tuttavia quella composta da sette leghe metalliche. Come si può vedere dall’elenco qui sotto, ogni metallo rimanda infatti ad un preciso pianeta del sistema solare, inoltre la campana tibetana differisce da quella comune sia per l’aspetto che per le modalità di utilizzo. Per poter funzionare non deve essere infatti appesa bensì essere tenuta in mano oppure essere appoggiata sopra a un ripiano. La sua concavità deve essere inoltre rivolta verso l’alto e per poterla suonare non occorre oscillarla.

Il suono prodotto da una campana tibetana dipende in parte anche dai metalli in essa presenti: quale sia la miscela perfetta è tuttavia ancora un mistero. Il “bastoncino” utilizzato per produrre le vibrazioni è invece di legno, generalmente rivestito all’estremità con pelle di camoscio. Le dimensioni di tale oggetto possono variare in base alle dimensioni della campana, mentre il processo di lavorazione di una campana tibetana inizia dalla fusione di una semplice lastra di metallo; seguono poi fasi di battitura, forgiatura, incisione ed infine lucidatura. Per realizzare una campana finita potrebbe essere necessaria anche un’intera giornata.

Come utilizzare una Campana Tibetana

Le campane tibetane si utilizzano tradizionalmente per scopi religiosi, per accompagnare i rituali e per la meditazione. Possono essere inoltre usate per il cosiddetto massaggio sonoro e quindi per fini terapeutici: si adagiano in questo caso sul corpo, oppure sul fianco della persona, in corrispondenza dei chakra e delle specifiche zone da trattare.

Una volta posizionate sul corpo o sul pavimento, basterà percuoterle vicino al bordo con il martelletto e terminare il movimento portando quest’ultimo verso l’alto. La campane possono essere colpite indifferentemente sia all’interno che all’esterno. Dopo aver battuto lo strumento si possono compiere anche delle frizioni e strofinare perciò i bordi della campana in direzione verticalee/o orizzontale. Per ottenere un suono ancora più morbido si consiglia di utilizzare le nocche delle mani al posto del tradizionale martello.

La melodia delle campane, espandendosi con movimenti circolari, scioglierà i blocchi energetici del corpo stimolando in questo modo la guarigione interiore. Alla base dell’utilizzo e degli effetti benefici delle campane vi è un concetto conosciuto come “concordanza di fase”: questo fenomeno si verifica quando due onde si uniscono e vibrano all’unisono.

La campana tibetana è in grado di produrre suoni in sintonia con le vibrazioni celesti e di trasmettere queste ultime a chi le ascolta. Quando si percuote una campana tibetana, reggendola con la mano, le vibrazione che essa genera si irradiano lungo il braccio e lo massaggiano piacevolmente. La quiete interiore che ne deriva, considerabile molto di più di un semplice rilassamento, è data proprio dal fenomeno della concordanza di fase.

La campana tibetana è uno strumento utilissimo per favorire il relax e la distensione. Il suo impiego è consigliato infatti per quei momenti in cui ci si deve concentrare sulla respirazione o sull’introspezione. Questi strumenti possono pertanto accompagnare gli esercizi di yoga, ginnastica posturale, pilates e tutte quelle attività in cui è necessario concentrarsi sulla percezione del proprio corpo.