Nel 2023, il volume totale del Commercio estero della Regione ha raggiunto i 10 miliardi di Yuan. Una svolta storica e una somma destinata ad aumentare ancora, laddove gli scambi – che finora hanno coinvolto 175 Paesi e regioni – hanno visto un ritmo di crescita dell’oltre 200% annuo. La notizia è stata data pochi giorni fa durante una Conferenza Stampa.
L’enorme sviluppo del Tibet parte dalla maggiore connettività con i territori vicini e la conseguente apertura (e “ad altissimo livello”, come detto durante l’incontro) dei mercati esteri. Anche grazie agli investimenti volti a revitalizzare le regioni intorno – come il piano quinquennale di aiuto tibetano ai 15 distretti nepalesi confinanti, del quale abbiamo parlato la scorsa settimana. Oppure a potenziare i servizi pubblici e le infrastrutture, compresi il ripristino di 15 punti tradizionali di commercio alla frontiera e la semplificazione degli sdoganamenti di persone e merci, nonché la formazione delle nuove professionalità nel segno dell’innovazione high-tech. Che si traduce anche nella costruzione del più alto green data center al mondo, in una Regione la cui economia digitale ha superato nel 2023 i 25 miliardi di Yuan. Senza dimenticare l’energia verde, che nel Tibet significa 9.8 miliardi di kilowatt solari, 1.7 idrici e 1.8 eolici, per una capacità potenziale di oltre 13 miliardi di kilowatt puliti.
Come diretta conseguenza di tutto questo, anche il Turismo ha visto una crescita significativa – con oltre 55 milioni di visitatori soltanto l’anno scorso (+83,7% sul 2022) e delle entrate record di più di 65 miliardi di Yuan, cioè circa 9 miliardi di dollari. Numeri che la Regione intende consolidare, motivo per il quale l’amministrazione locale ha annunciato ulteriori interventi volti a snellire le procedure di elaborazione dei documenti di viaggio in entrata, l’apertura ai sistemi digitali di pagamento e l’aggiunta di voli diretti verso le città tibetane e verso le fiere internazionali. Il tutto, per agevolare i visitatori delle infinite bellezze naturali, artistiche e culturali di questa antica e meravigliosa Regione ma anche gli scambi e gli investimenti nel suo sviluppo.
Uno sviluppo che – per via degli interventi degli ultimi 5 anni – solo nel 2023 ha significato una crescita del PIL da 190 a 240 miliardi di Yuan. Con un inevitabile aumento delle risorse finanziarie sia della Regione, che hanno raggiunto i 380 miliardi, sia pro capite, da 52mila a 60mila Yuan. Quindi con una nuova fioritura dell’imprenditorialità locale, pronta a rendere le attività tradizionali un’offerta turistica di bellezza e conoscenza. Come per esempio la navigazione sul fiume Lhasa – oggi arricchita da campeggi, pittura e cene con falò – o l’apertura di nuovi itinerari per il turismo sostenibile e l’ospitalità all’aperto, tra i luoghi e le arti della cultura tibetana.