Abiti tradizionali, creazioni moderne dal design innovativo ma anche abiti cinesi e occidentali, indossati da giovani pronte alla scena internazionale. Sono state infatti 64 le modelle tibetane, di età media di 19 anni, ad aver raggiunto la finale del Bodpa Show. Una competizione che si è tenuta di recente nella contea di Xiahe della prefettura tibetana di Gannan, provincia di Gansu. E che, come spiega il fondatore Daoji Zhuoma, intende “garantire che la cultura dell’abbigliamento tibetano sia ben preservata e presentare la cultura tibetana al mondo”.
E. questo, anche grazie a giovani eccezionali come la diciannovenne Cairang Gaji – al secondo anno alla Southwest Minzu University (dove si sono laureati il primo medico e il primo romanziere tibetani) e che ha realizzato il sogno di diventare una top model salendo per la prima volta su questo palco. Con un abito di propria creazione, fatto in tessuti leggeri per accentuare meglio la forma ma con l’aggiunta di spalline per un look più strutturato, che è riuscito a dare all’abito tradizionale tibetano un tocco di modernità.
“Quando è cominciata la musica elettronica, modelle tibetane vestite con splendidi abiti tradizionali sono uscite lentamente da entrambi i lati del palco e, in quel momento, ho sentito che l’antica cultura etnica prendeva vita”, racconta Lu Yunqi, giovane creatore musicale di Pechino e ambasciatore per la protezione del patrimonio culturale immateriale nella contea di Xiahe. Durante la sua prima visita a Gannan, era stato profondamente affascinato dalla cultura locale e particolarmente colpito dalla musica buddhista, ascoltata al Monastero di Labrang. Come tanti altri giovani, che cercano di stare lontani dal trambusto della vita urbana ma che sentono molto il richiamo dell’impegno sociale nella protezione e promozione culturale. Perché farlo nel Xiahe? Perché questa contea si trova tra l’Altopiano tibetano, il Qinghai e il Sichuan. Cioè, nella zona più vicina al cuore delle culture tibetana, buddhista, popolare, agricola e delle praterie.
Fusione tra cultura tradizionale e innovazione dunque, grazie alla spinta della Generazione Z tibetana. Come per la pittura contemporanea che sta esprimendo giovani talenti di livello internazionale, aperta al mondo e all’esplorazione. Così, mentre diversi stilisti nel mondo cercano il successo con proposte ispirate alla tradizione tibetana, spostiamo lo sguardo verso i veri protagonisti della vitalità creativa ai piedi dell’Himalaya: come dice Lu Yunqi, “la loro bellezza mozzafiato colpisce il cuore”.