IL LEOPARDO DELLE NEVI TORNA NEL QINGHAI-TIBET

  • by Redazione I
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  • 07 Dic 2024
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IL LEOPARDO DELLE NEVI TORNA NEL QINGHAI-TIBET, Mirabile Tibet


Fino a sei anni fa in via di estinzione, il ‘Leopardo delle nevi’ è più di una specie: è un simbolo. Così forte da unire interi popoli e culture in uno sforzo davvero internazionale per la sua salvezza e protezione. Anni di monitoraggio rafforzato, divieti di caccia, campagne anti-bracconaggio, cure veterinarie, afforestazione e ripristino degli habitat, che hanno portato la popolazione dei leopardi del Qinghai a quota 1.203. Dei quali 951 nella regione del Sanjiangyuan – famosa per il Parco nazionale da 395mila chilometri quadrati, istituito dalla Cina nel 2020 – e 251 sulle montagne del Qilian.

IL LEOPARDO DELLE NEVI TORNA NEL QINGHAI-TIBET, Mirabile Tibet


E questo perché, nonostante sia un super-predatore, proteggere il “Re delle montagne innevate” significa proteggere e recuperare molte altre specie e interi ecosistemi (come già successo nel Parco di Yellowstone, salvato dal reinserimento di lupi). Soprattutto nell’altopiano Qinghai-Tibet, che costituisce un santuario e una barriera ecologica vitale per l’intera Regione ma anche per i territori a valle e nei dintorni. Perché, a parte l’Altopiano, parliamo di ben 12 Paesi e almeno 22 aree protette nelle quali si lavora a preservare questi felini e i loro habitat. Dalle minacce del cambiamento climatico a quelle degli uomini – comprese le attività estrattive che usano esplosivi e sostanze chimiche, la produzione di gas serra, la deforestazione selvaggia, i precetti della Medicina tradizionale regionale (dall’India alla Mongolia passando per il Tibet) o l’industria delle pellicce – che influiscono sulla sopravvivenza. Senza dimenticare il naturale conflitto con gli allevatori, soprattutto dove la perdita anche di pochi animali del proprio bestiame può avere delle conseguenze importanti su intere famiglie e comunità.

Per ora dunque, work in progress. Tant’è che, dal 2017, questa specie che risale al Pleistocene e che non ruggisce mai non è più nella lista di quelle in estinzione ma tra le “vulnerabili” – cioè, che contano meno di 10mila individui. Un piccolo successo e un lavoro che continua, grazie all’impegno sino-tibetano nel Qinghai e degli altri 12 Paesi riuniti nel Global Snow Leopard Forum (GSLF).