30 ANNI DI AMOREVOLI CURE DEL POTALA

  • by Redazione I
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  • 17 Gen 2025
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30 ANNI DI AMOREVOLI CURE DEL POTALA, Mirabile Tibet


Nel 1994, il Palazzo del Potala veniva dichiarato patrimonio UNESCO: un anniversario in realtà doppio, che avrebbe segnato anche la nascita della squadra di manutenzione. Cresciuta in questi 30 anni da 12 a oltre 60 membri tra falegnami e scalpellini, sarti e pittori, elettricisti e Vigili del Fuoco. Che, durante i diversi lavori, nel tempo avrebbe scoperto dozzine di spazi prima sconosciuti – restituendoli, così, al pubblico e alla Conoscenza.

30 ANNI DI AMOREVOLI CURE DEL POTALA, Mirabile Tibet


Fatto costruire 1300 anni fa dal Re Songtsen Gampo, questo Palazzo in terra, legno e pietra aveva visto in epoca moderna due grandi interventi: dal 1989 al 1994 e dal 2002 al 2009. Entrambi concentrati sulle criticità della struttura principale, dall’usura del Tempo e delle intemperie alla tenuta sismica e alla sicurezza antincendio. Senza dimenticare la tradizionale ritinteggiatura annuale con un “dolce segreto” e la riparazione dei sette tetti dorati. Un impegno che nel 2018 è stato esteso ai cortili interni e, dal 2019, a un’opera di restauro e digitalizzazione dell’enorme patrimonio storico, culturale, artistico e artigianale che il Potala custodisce.

30 ANNI DI AMOREVOLI CURE DEL POTALA, Mirabile Tibet


Cura e sicurezza nel rispetto delle tradizioni, dai materiali ai rituali. Compresi quelli che, da secoli, vedono la presenza delle lampade al burro portate in omaggio da monaci e devoti. Vista la quantità di legno e di reperti infiammabili, una spiritualità ormai vissuta in tranquillità. Grazie alla squadra di Vigili del Fuoco istituita nel 1984 dopo l’ultimo incendio, che pattuglia tutto il Potala per più di 10 ore (e oltre 25mila passi ognuno) al giorno.

30 ANNI DI AMOREVOLI CURE DEL POTALA, Mirabile Tibet


Complessivamente, un sistema molto articolato di monitoraggio, sicurezza, manutenzione, recupero e conservazione – reso possibile da cinque decisioni e, assieme, strumenti: il restauro filologico, la valorizzazione dell’artigianato tibetano tradizionale, gli oltre 111 milioni di dollari (circa 107,6 milioni di euro) investiti finora dal Governo cinese, una legislazione locale dedicata e l’uso intelligente della tecnologia. Quest’ultima, a permettere ben 12 sottosistemi dedicati alla sicurezza della struttura e dei reperti culturali del Potala – umidità e impatto dei visitatori compresi. Il tutto, su un’area di 360mila metri tra il Palazzo Bianco e quello Rosso, inclusi i due luoghi risalenti alla costruzione nel VII secolo: la Grotta del Re Gampo e la Cappella del bodhisattva della Grande Compassione, Avalokitesvara, dalla cui dimora (Monte Potala) il Palazzo prese il nome.

Amorevoli cure davvero, per uno dei più significativi e affascinanti luoghi al mondo.