Da gennaio ad aprile 2017 la Regione Autonoma del Tibet ha ricevuto oltre 660mila turisti tra cinesi e stranieri, stabilendo un record di ricavi per il settore, che ha introitato poco meno di un miliardo di Yuan (poco più di 115 milioni di euro); questo indica che l’industria del turismo e dell’accoglienza tibetana è ormai matura e ha imparato dalle passate esperienze. La notizia é stata riportata dal Tibet Daily sulla scorta di dati pubblicati dall’Ufficio Turistico di Lhasa.
Secondo i dati la capacità di accoglienza degli hotel stellati è incrementata rispetto ai dati del 2016; uno dei più noti e rinomati per esempio, il ‘Tibet Jingu Hotel’ ha avuto in media sei camere occupate ogni dieci da gennaio alla fine di aprile.
In questi mesi la capacità di accoglienza turistica e, conseguentemente, il ricavo monetario a essa collegato sono cresciuti di pari passo, facilitati anche dal grande numero di festività, ricorrenze e celebrazioni religiose che si tengono in Tibet (e a Lhasa specialmente) nei primi mesi dell’anno. Nel solo Festival di Primavera e nel Capodanno Tibetano si sono registrati ricavi, rispettivamente, per 180 milioni di Yuan e per 258 milioni di Yuan.
Quest’anno l’industria turistica tibetana si concentrerà pesantemente su questi festival, senza trascurare di integrare le risorse turistiche minori, creando deliziose atmosfere e tenendo attività di intrattenimento con caratteristiche uniche proprie della Storia e della Cultura regionale tibetana.