I CUSTODI DELLO ZOO DI CHUSHUR

Il Giardino Zoologico Jingxin si trova nel villaggio di Chushur, nei pressi di Lhasa e rappresenta un’importante attrazione del Parco Paesaggistico e Agricolo ‘Terra Pura’ della Contea di Chushur.

Nei suoi ambienti si possono trovare animali locali ed esotici tra cui ospiti ‘classici’ di Zoo e Bioparchi, come Elefanti e Leoni, grandi predatori asiatici come le Tigri e anche animali più curiosi come i Lemuri dalla Coda ad Anelli.

Al fine di trovare le condizioni migliori per poter ospitare ogni tipo d’animale un anno fa lo Zoo Jingxin ha sottoposto sei suoi dipendenti a un corso specialistico presso la struttura zoologica di Kunming. Di seguito pubblichiamo alcune delle loro esperienze:

NYIMA E NYIPU

Il 24enne Nyima iniziò a lavorare allo Zoo di Chushur come guardiano, ma adesso, grazie all’istruzione ricevuta a Kunming, è diventato specialista nel prendersi cura dell’elefante ospite del bioparco, con cui, incidentalmente, condivide l’iniziale del nome; il pachiderma, infatti, si chiama Nyipu.

Nyima ‘conobbe’ Nyipu quando viaggiò fino allo Yunnan per prendere dimestichezza con l’animale e viaggiare con lui fino a Chushur, per aiutarlo ad ambientarsi alla sua nuova dimora.

Gli elefanti non sono mai stati comuni in Tibet, il primo animale di questo tipo arrivò sull’Altopiano solamente nel 1930, portato da un ammaestratore nepalese che come prima cosa lo fece girare attorno al Palazzo del Potala tre volte come omaggio alla città di Lhasa.

Le condizioni ambientali tibetane, contrassegnate da clima rigido e secco, sono molto diverse da quelle ideali alla vita dei pachidermi, abituati all’umidità e all’ombra delle foreste, per cui Nyipu ha a sua disposizione un ambiente attentamente regolato per il suo benessere.

L’area in cui vive l’elefante ha una temperatura costantemente tenuta tra i 15 e i 17 gradi centigradi, con ossigeno ionizzato e spruzzi di acqua diffusi regolarmente; ovviamente ha la libertà di abbandonare quest’area per uscire al sole a giocare e muoversi, ma, quando l’aria si fa troppo rigida o il sole batte troppo forte su di lui, torna all’ombra e al tepore.

Nonostante avesse vissuto in Cina per ventidue anni prima di trasferirsi in Tibet (Nyipu era nato originariamente in Birmania/Myanmar) il cambiamento ambientale lo mise inizialmente a disagio e per diverse settimane soffrì di inappetenza.

Il suo guardiano Nyima iniziò a preoccuparsi e, con una serie di aggiustamenti alla sua dieta, riuscì infine a far tornare l’animale alla sua routine alimentare.

Nyipu mangia quattro volte al giorno, col primo pasto consumato alle 9 e mezza mattutine e l’ultimo alle dieci di sera e a seconda della stagione può consumare dai 150 ai 200 kg di frutta e vegetali al giorno.

Il grosso dell’alimentazione dell’elefante consiste di biada e avena, ma Nyima ha iniziato a somministrare a Nyipu anche una certa quantità di orzo tibetano, notando, col passare del tempo che l’animale lo gradisce sempre di più.

Nyima spera che presto un’elefantessa possa venire portata nel giardino zoologico, in modo che Nyipu possa crearsi una famiglia.

DAWA TSERING E YESHE CHODEN

Dawa Tsering è dopo Nyima, il “Vice-capo” dei guardiani dello Zoo e, in particolare, è specializzato nel prendersi cura dei grandi predatori.

Durante il suo periodo di perfezionamento a Kunming, tuttavia, ha anche lavorato a lungo con alcuni erbivori, come i Cervi Silka e le Zebre.

“Leoni e Tigri vanno ammirati da lontano, ma Cervi e Zebre sono in grado di esprimere affetto per coloro che li curano, mi sono sorpreso di quanto ci si possa affezionare a una Zebra”, dichiara Dawa.

Attualmente Dawa Tsering si occupa di cinque tigri: due siberiane, due del Bengala e una tigre albina, nonchè di tre leoni africani.

Il leone più anziano, di tre anni di età, è il più formidabile carnivoro dello Zoo; ogni giorno consuma dai 3 ai 4 kg di carne…gli altri grandi felini, più giovani, ne mangiano da due chili a due chili e mezzo.

Inizialmente Dawa temeva molto per i leoni, per via delle condizioni climatiche ed atmosferiche, e covava timori anche per le tigri del Bengala, ma, grazie alla scrupolosa osservazione e ad appropriate misure, ogni animale si è adattato al suo nuovo ambiente senza conseguenze.

Dawa ha due assistenti/apprendisti a cui cerca di trasmettere le conoscenze apprese a Kunming. Tra i due, il diciannovenne Lhundrup Tsering è considerato la “mascotte” del gruppo dei guardiani; egli prova molto orgoglio ad accudire le tigri, facendo notare di essere nato nell’Anno della Tigre secondo lo Zodiaco Cinese.

Yeshe Choden, invece è il Capo Veterinario della struttura, laureatosi in Medicina Veterinaria all’Università di Liaoning.

Ogni mattina fa un controllo a ogni animale, controllando reattività, energia, temperamento, feci di ogni “ospite” dello Zoo.

Choden si prende cura della salute fisica ma anche mentale degli animali, prendendo nota di periodi di aggressività, oppure di apatia, registrando quando vanno in estro e se riescono ad accoppiarsi.

“Gli animali devono sentire cura e attenzione, in questo modo possono vivere in maniera armoniosa anche in condizioni ‘artificiali’ come quelle fornite da un giardino zoologico”.