I veicoli a energia alternativa e zero emissioni hanno appena superato le 10mila unità: un traguardo davvero significativo, considerati i complessi e fragili equilibri ambientali della Regione, e che include anche l’85% degli autobus. E, questo, in una terra oggi al vertice della classifica mondiale per qualità ecologica, dove più della metà del consumo energetico si basa ormai su fonti non fossili.
I veicoli a energia alternativa e zero emissioni hanno appena superato le 10mila unità: un traguardo davvero significativo, considerati i complessi e fragili equilibri ambientali della Regione, e che include anche l’85% degli autobus. E, questo, in una terra oggi al vertice della classifica mondiale per qualità ecologica, dove più della metà del consumo energetico si basa ormai su fonti non fossili.
La quota di mercato dei New Energy Vehicles (NEVs) nel Tibet, principalmente fabbricati in Cina, è salita dal 2,3% nel 2021 a 24,4% di quest’anno. Infatti, i tre modelli più venduti in assoluto sono tutti NEV – a testimonianza dell’accresciuta importanza dell’energia pulita ai piedi dell’Himalaya. Tant’è che queste auto stanno avendo successo anche oltre il Tibet: per esempio nel Nepal, dove nel 2023 sono arrivati più di 4mila e 800 veicoli, al 90% berline e piccole utilitarie, importati dalla Regione autonoma.
Tre i fattori alla base di questo successo. In primis, la diversa sensibilità verso l’ambiente, maturata negli ultimi anni e che ha cambiato l’atteggiamento delle persone e dunque l’impatto delle attività umane – anche tradizionali, come la caccia e la pesca – sulla Natura circostante. Secondo, la salute e il benessere: il fatto cioè che, con le NEV, non si soffre più il mal di montagna (o il mal d’altitudine) in alta quota. Infine, l’accessibilità: i costi di ricarica sono infatti più bassi di quelli per il carburante necessario a coprire la stessa distanza.
Contemporaneamente all’aumento dei proprietari di auto elettriche nella Regione, i venditori si sono dedicati anche ai servizi necessari dopo l’acquisto: ad agosto, Tesla aveva installato 8 postazioni di super-ricarica e 15 di destinazione a copertura di 10 città tibetane – comprese l’assistenza tecnica e le assicurazioni. Per il ricambio delle batterie invece, con la consegna di quelle esauste e la loro sostituzione con quelle ricaricate al 100% di energia rinnovabile (idraulica e solare), la prima stazione – del produttore cinese NIO – era stata inaugurata nel 2022 a Lhasa.