Sono finalmente iniziati i lavori all’interno dei confini tibetani per la costruzione del più grande impianto fotovoltaico tibetano con l’obiettivo di ridurre la carenza di energia elettrica in modo ecocompatibile. Il Tibet, nonostante la sua altitudine, si presta naturalmente a questa forma di energia pulita. Il motivo sta proprio nella sua “altezza” che garantisce giorni di sole quasi tutto l’anno, oltre al fatto che in alta quota i raggi solari sono più “potenti” e “produttivi” rispetto alle basse altitudini.
Il progetto genererà 10 megawatt di energia solare fotovoltaica a Yangbajing, circa 90 km a nord-ovest di Lhasa, capitale del Tibet e sarà completato in 10 mesi, ha dichiarato un comunicato stampa dell’unico investitore, la Long Yuan Power Group.
Long Yuan Power è una consociata principale di China Guodian Corp., una delle cinque principali società energetiche cinesi. Zhang Xi, direttore generale della Long Yuan Tibet New Energy Co., ha detto che l’impianto contribuirebbe ad alleggerire le carenze di energia nel Tibet centrale, in quanto ci si aspetta di generare 430 milioni di kWh di elettricità durante i suoi 25 anni di vita.
Il progetto di energia pulita, che costerà circa32,2 milioni di dollari americani, consentirà di risparmiare 150.500 tonnellate di carbone e di ridurre le emissioni di anidride carbonica di 400.000 tonnellate e le emissioni di anidride solforosa di 1.850 tonnellate durante la vita stimata dell’impianto.
Long Yuan Power ha anche iniziato la costruzione di una centrale geotermica da 1 megawatt nella città di Yangbajing venerdì. Investirà circa 13 milioni di yuan e finirà di costruirla in cinque mesi. La regione d’alta quota nel Sud-Ovest della Cina ha più di 1 giga watt di potenziali risorse geotermiche per la produzione di energia elettrica.
Il Tibet ha iniziato a costruire il suo primo impianto geotermico a Yangbajing nel 1975 e ad oggi l’impianto ha una capacità di generazione di energia installata di 24 megawatt e genera 100 milioni di kWh di elettricità all’anno.
Aumentare il numero di centrali solari e geotermiche in Tibet aiuterà a conservare il fragile ecosistema della regione, dato che più residenti locali potranno avere accesso all’energia pulita invece di dover fare affidamento sulla combustione di carbone o legna da ardere, ha detto Zhang. Circa il 27% dei 2,9 milioni di abitanti del Tibet sono ancora senza elettricità, secondo la compagnia elettrica locale.