TURISMO: IN TIBET, 32 MILIONI DI PRESENZE NONOSTANTE IL COVID-19

I corridori e gli spettatori di una maratona a Nyingchi, uno dei principali eventi sportivi tibetani che da sempre accoglie numerosi – e coraggiosi – atleti provenienti non solo dall’Asia, sarebbero senza dubbio d’accordo sul fatto che il magnifico Grand Canyon del fiume Yarlung Zangbo e il Monte Namjagbarwa, che si staglia ad abbracciare le nuvole, rendono questa gara una delle più belle al mondo. 32 MILIONI DI VISITATORI – “Lo scenario dell’altopiano e il fascino unico della regione di confine rendono tutti felici”, dichiara Su Qi, un turista proveniente dalla provincia del Guangdong. Coprendo un’area di oltre 1,2 milioni...

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TRAGEDIA SUL TETTO DEL MONDO, COLPA DEL RISCALDAMENTO CLIMATICO

Tragedia sul versante indiano dell’Himalaya. Nella giornata di ieri un costone del ghiacciaio himalayano Nanda Devi si è staccato precipitando in una gola dello stato settentrionale indiano di Uttarakhand. Il boato e poi il crollo. Una pioggia di massi si è infatti abbattuta contro una diga indiana, provocando inondazioni che hanno costretto l’evacuazione dei villaggi a valle. Centinaia i dispersi mentre il numero delle vittime continua a salire. “Una vera tragedia”, hanno dichiarato le autorità indiane. Il distaccamento ha provocato l’innalzamento del livello dell’acqua del fiume limitrofo sulle cui rive era posizionata una centrale idroelettrica tanto che questa è stata...

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IL MANUALE PRATICO DELLA NOBILE TARA KURUKULLA – TERZA PARTE –

Dopo aver introdotto nei due precedenti articoli il Manuale Pratico della Nobile Tara Karakulla, nel nostro terzo ed ultimo appuntamento sull’approfondimento di questo testo sacro, affronteremo gli ultimi due capitoli del Manuale. Dalle norme di condotta etica fino all’alchimia, queste due sezioni rappresentato forse il cuore del testo ed una delle parti più interessanti dell’intero Manuale.   CAPITOLO QUARTO   Il quarto capitolo del Manuale riprende il tema dell’iniziazione. Avviene la descrizione minuziosa del mandala di Kurukulla, che dovrà essere disegnato al momento dell’iniziazione ed in cui verrà lanciato un fiore con funzione divinatoria. In base a quale punto del...

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IL MANUALE PRATICO DELLA NOBILE TARA KURUKULLA – SECONDA PARTE –

Dopo la presentazione del Capitolo Primo del “Manuale Pratico della Nobile Tara Kurukulla“, continua oggi il nostro approfondimento nei confronti di questo testo sacro. Nell’appuntamento di oggi presenteremo il Capito Secondo e Terzo del Manuale.  Se il Capitolo Secondo entrerà nel vivo della sadhana di Kurukulla – che segue lo schema classico delle meditazioni tantriche sugli Yidam ovvero le Divinità di meditazione – il Terzo Capitolo del Manuale  contiene una descrizione di molti riti magici per ottenere svariati benefici materiali e dall’utilizzo dei materiali adatti alla meditazione.   CAPITOLO SECONDO   All’inizio del secondo capitolo dell’Āryatārākurukullākalpa il grande Bodhisattva Avalokiteshvara descrive una...

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IL MANUALE PRATICO DELLA NOBILE TARA KURUKULLA – PRIMA PARTE –

In un precedente articolo abbiamo parlato di Kurukulla, importante Dea tibetana dell’amore, del magnetismo e dell’attrazione. Adesso, per comprendere meglio la mentalità e l’operatività del Vajrayana buddhista, sintetizzeremo il testo da cui la pratica di Kurukulla ha origine: l’Āryatārākurukullākalpa, ovvero il “Manuale Pratico della Nobile Tara Kurukulla”.  L’Āryatārākurukullākalpa è il tantra radice della Dea Kurukulla. Il suo mantra fa apparizione già nell’Hevajra Tantra, ma è qui che la sua natura e la sua pratica viene descritta nel dettaglio. Inoltre, l’Āryatārākurukullākalpa è un testo canonico: è l’unico testo centrato su Kurukulla a trovarsi nel Kangyur (ci sono poi 13 liturgie su...

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CAPPELLI E LIGNAGGI, UNA QUESTIONE ANCORA APERTA

Quando si parla di tradizione tibetana, purtroppo, è facile creare confusione. Pertanto oggi cercheremo di affrontare in questo breve articolo un argomento che, per quanto possa essere banale, è in realtà da sempre fonte di un acceso dibattito nella letteratura: il legame tra lignaggio e cappelli. Nella vecchia tibetologia era in uso suddividere le scuole sulla base del presunto colore dei loro cappelli o berretti. Questo modo per classificare le scuole tibetane è, fortunatamente, sempre meno usato in quanto non adatto a descrivere la realtà dei fatti, ma c’è ancora chi lo usa per mancanza di conoscenza. Solitamente, gli appartenenti alla scuola...

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UN’ANTICA ARTE DI DIVINAZIONE, ALLA SCOPERTA DEL “MO”

La pratica della divinazione venne scoraggiata dal Buddha nei Sutra e pertanto nel Buddhismo antico è ufficialmente vietata ai monaci (anche se oggigiorno molti monaci theravada la praticano, nonostante questo chiaro rifiuto del Buddha). Sopratutto nel caso in cui questa rappresenti una fonte di guadagno viene considerata un mezzo di sostentamento non corretto, ma la situazione si ribalta nei Tantra che, notoriamente, sono intrisi di pratiche magiche di ogni tipo. Il Buddhismo Tibetano pertanto ne fa largo uso, sia perché si tratta di un Buddhismo fondato sui Tantra, sia perché a questo va aggiunto l’influenza della religione Bön  pre-buddhista dai...

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COME SI E’ FORMATO IL TETTO DEL MONDO?

Come è universalmente noto, l’altopiano del Tibet è un vasto ed elevato altopiano dell’Asia centrale che copre la maggior parte della regione autonoma del Tibet e della provincia del Qinghai in Cina e parte del Ladakh, nel Kashmir indiano. Occupa una superficie che si estende per 2.500 km di lunghezza e per 1.000 di larghezza, ed è attualmente l’altopiano più alto e più vasto del mondo, con una superficie di 1,2 milioni di chilometri quadrati. Chiamato anche simbolicamente “Tetto del Mondo” o “Terzo Polo”, a causa dei suoi ghiacciai millenari, questa affascinante regione ha adatto escursionisti, avventurieri, geologi provenienti da tutto...

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DA DOVE DERIVA IL NOME “TIBET”?

Tuttavia questa considerazione, alla luce delle contraddittorie fonti storiche e della natura prevalentemente leggendaria delle successive trascrizioni storiografiche, non permette di essere maggiormente precisi. Come rimane abbastanza contraddittoria l’origine e il significato dello stesso nome Tibet. Questo sembra passato a noi attraverso la denominazione araba Tibat o Tobbat, tratta a sua volta da quella antica cinese Tu-pat o Tufan. Questa cinese nella prefettura di Jiuquan, che si trova nella parte occidentale della provincia del Gansu, lungo la celebre Via della Seta, è esposta in uno degli incroci di culture più significativi del pianeta. La città era l’ultima tappa per i...

Lhasa-capitale
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TIBET: VOLIAMO A NYNGCHI PER FESTEGGIARE IL GONGBO NEW YEAR

Il Tibet è un paese dalle tradizioni millenarie ben radicate nell’animo della popolazione. Nonostante la fede buddista pervade pressoché ogni aspetto della vita dei tibetani, questi ancora oggi celebrano festività secolari non direttamente connesse con il Buddha e la cui storia ed origine deve essere ricercata secoli addietro, nei periodi addirittura precedenti all’avvento del Buddhismo. Questo è il caso del Gongbo New Year, uno degli appuntamenti più importanti per chi abita nel villaggio Baji del distretto di Bayi a Nyingchi. La popolazione locale segue questa festività con estremo rigore e con antiche tradizioni tramandate da padre in figlio secolo dopo...

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