LE AFFASCINANTI SALINE DI MANGKAM

Il sale rosa dell’Himalaya è estremamente popolare ai giorni d’oggi. La più alta qualità di questo bene viene estratto proprio in Tibet, ed il suo prezzo a volte è addirittura il doppio dell’oro! Il motivo? L’estrema rarità del minerale, viene estratto solo in una specifica zona ad est della regione e la difficoltà, nonché pericolosità di estrazione, ne giustifica l’alto prezzo. Eppure ancora oggi vi sono miniere di sale, come quella in foto, che estraggono il sale in maniera tradizionale poiché è decisamente impossibile arrivarci con i macchinari moderni. Sulle sponde del Lancang, una donna, rivolta verso il suolo e...

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IL MONASTERO TASHI LHUMPO, UNO DEI MASSIMI SANTUARI IN TIBET

Non solo Lhasa. Una delle attrazioni turistiche principali all’interno dei confini tibetani è il monastero di Tashi Lhunpo, sito a Shigatse, la seconda più grande città del Tibet. Fondato nel 1447 dal principale discepolo di Lama Tzong Khapa, Gendun Drub, successivamente riconosciuto in maniera retroattiva come primo Dalai Lama ed ora tumulato dentro il monastero. Tashi Lhunpo è considerato una delle sei maggiori istituzioni dell’Ordine Gelug, insieme a Drepung, Sera e Gaden a Lhasa, e al Kumbum e Labrang nell’Amdo (attuali province di Gansu e Qinghai). Inizialmente, però, non era un monastero importante; la sua popolarità crebbe dal momento in...

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ARTE, LA GROTTA DI DUNGKAR: UNA “CAPPELLA SISTINA” TIBETANA

Fino a non molto tempo fa la pittura rupestre buddista dell’Altopiano Tibet-Qinghai era relativamente sconosciuta all’interno dei circoli accademici specializzati nell’arte buddista. Recenti scoperte archeologiche effettuate nelle grotte all’interno delle aree di Dungkar e Piyang, situate nella Prefettura di Ngari nella Regione Autonoma del Tibet, hanno fatto luce su molte questioni circa questo tipo di arte, tanto che gli accademici ritengono gli studi portati avanti nei due siti come fondamentali per una reale comprensione dell’arte rupestre buddista nel suo insieme. Partiamo quindi dal principio, esattamente verso la fine del XX secolo, sulla frontiera occidentale della Regione Autonoma, nella Contea di...

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L’EPOPEA DI RE GESAR APPRODA A SCUOLA

Per secoli, Re Gesar è stato un nome noto alla maggior parte dei Tibetani sin dalla loro infanzia, poiché gli artisti popolari hanno raccontato e cantato storie del leggendario eroe dell’XI secolo che ha combattuto i malvagi e ha aiutato i deboli. Alcuni chiamano l’epopea del Re Gesar “L’Iliade d’Oriente”, ma si ritiene che sia decisamente più lunga dell’opera di Omero. Ed ora questa epopea tradizionale, spina dorsale della cultura tibetana, rivive ed approda nelle scuole, grazie anche ad un progetto scolastico. Elencato come patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO nel 2009, l’epopea è stata tramandata oralmente da cantanti, pastori e agricoltori di...

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TERME E MEDICINA TRADIZIONALE: UN “TUFFO” NEL BENESSERE

Il “Metodo termale tibetano – Conoscenza e pratica del Tibet cinese per la salute e la prevenzione delle malattie” è stato inserito dall’UNESCO nell’elenco dei patrimoni culturali immateriali dell’Umanità. Questa è la quarantesima voce iscritta dalla Cina in questa lista. In questo ramo lavora il giovane praticante Rigzin, impiegato del Centro delle Terme della Regione Autonoma del Tibet. I rimedi utilizzati per il bagno termale tibetano sono erbe medicinali uniche che si trovano a più di 3500 metri sul livello del mare sull’altopiano del Qinghai-Tibet. Esse sono preparate secondo un processo rigoroso e complesso. Diverse malattie corrispondono a diversi metodi di...

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LHASA: OLTRE UN MILIONE DI TURISTI DURANTE LA “GOLDEN WEEK”

La Regione Autonoma del Tibet, che si trova nella Cina sud-occidentale ha ricevuto oltre 1,14 milioni di visite durante i primi quattro giorni della festa nazionale per la fondazione della Repubblica Popolare, con un aumento di oltre il 10% su base annua, secondo il Dipartimento del turismo locale. Generalmente questo periodo di chiama “golden week”, ed insieme al Capodanno Cinese e Festa del Primo Maggio è uno dei principali “appuntamenti” turistici in Cina. L’iconico sito del Potala a Lhasa è pieno di atmosfera festosa durante le vacanze. Il palazzo ha fissato una capacità massima di 5.000 visitatori al giorno a...

Lhasa-capitale
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IL “POPOLO” CHE SUSSURA AI CAVALLI

Cosa è oggi il cavallo per il popolo tibetano? Animale fiero e libero, da sempre rappresentato nell’arte tibetana, nonostante la modernità la passione che lega il Tibet al cavallo è ben radicata nell’immaginario collettivo. Basti ricordare che l’antica via del “tè e dei cavalli”, passava proprio per la capitale Lhasa, fulcro del passaggio dei commerci tra la Cina imperiale e l’India. Durante i tempi antichi sull’Altopiano Tibetano, come viene descritto dall’epopea popolare, qualsiasi membro della tribù che vincesse una corsa di cavalli sarebbe stato ritenuto degno di essere nominato capo tribù. I tempi sono ovviamente cambianti, ma da nord a...

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LA FESTA DI ‘SAKADAWA’: LHASA LA CAPITALE INDISCUSSA

Viale Barkhor nel centro di Lhasa è affollato di buddhisti tibetani dal tramonto all’alba. Anche durante i momenti più concitati della giornata, i credenti si prostrano sui marciapiedi di pietra in omaggio al Buddha. Giovedì 13 giugno è stato l’undicesimo giorno del quarto mese secondo il calendario tradizionale tibetano. Questo è anche il mese di “Sakadawa”, ovvero l’anniversario della nascita, dell’Illuminazione e della morte del Buddha. Il picco della ricorrenza è il quindicesimo giorno del quarto mese, che cade lunedì 17 giugno. Lhasa è la capitale, e la città santa, del buddhismo tibetano. Decine di migliaia di fedeli visitano la...

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VERNICE, ZUCCHERO E BUDDHA: ECCO COME VENGONO RITINTEGGIATE LE MURA DEL POTALA

Latte, miele, zucchero di canna e zafferano. Non sono gli ingredienti di una ricetta, bensì gli elementi che compongono la pittura delle mura del Potala. Pochi sanno, il palazzo del Potala viene dipinto una volta all’anno da migliaia di fedeli durante quel periodo che prevede il passaggio dall’autunno all’inverno. Il giorno in questione non è mai lo stesso, poiché il calendario tradizionale tibetano segue le fasi lunari sulla falsariga di quello cinese, tuttavia la tinteggiatura dovrebbe finire quando è l’annuale “Giorno della discesa del Buddha”, una delle festività più importanti dell’Altopiano. Tuttavia questa opera annuale di restauro, non è circoscritta...

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DALL’EPOCA TANG AD OGGI, LA DANZA XIANZI ANCORA CONSERVA LA SUA BELLEZZA

Sull’Altopiano Tibetano ancora vivono tradizioni rimaste immutate nei secoli. Una di queste è sicuramente la danza. Da Qinghai fino allo Yunnan, per passare da Lhasa, possiamo trovare diverse forme tradizionali di danza che sono state tramandante da padre in figlio dalle diverse compagnie di ballo. La cosa incredibile è che ancora oggi queste forme d’arte tradizionali vivono ancora oggi. Un esempio è la storia che vi raccontiamo oggi che ha come protagonista il ballo Xianzi. Nonostante fosse un artista veterano della danza tradizionale Xianzi, il 58enne Tashi Wangdu non aveva mai messo in scena uno spettacolo di fronte a un...

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