LE PRIME ESPLORAZIONI EUROPEE DEL TIBET

L’Altopiano tibetano: una regione abitata già in epoca preistorica, e fin dai primi Denisoviani, ma la cui Storia, Geografia e Cultura rimangono sconosciute fino all’apparizione della scrittura locale nel VII secolo. Così, mentre i primi testi tibetani documentano il Regno precursore dal 500 A.E.V al 625 E.V. – quello di Shangshung (o Zhangzhung), associato alla religione Bon e dunque all’impostazione del Buddhismo tibetano -, cominciano anche le esplorazioni e le testimonianze europee. Nel 1624, quando a un gruppo di missionari portoghesi guidato dal gesuita António de Andrade, il primo ad attraversare i Himalaya e a raggiungere il Tibet, viene permesso...

IL PALAZZO DEL POTALA DIGITALIZZA 1000 THANGKA

  • by Redazione I
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Si è appena concluso a Lhasa il lavoro cominciato a marzo con il quale parte dei thangka nella collezione del Potala è stata catalogata e scansionata in alta definizione. E anche gli antichi testi hanno visto una risistemazione, alla fine della quale sono nati due Cataloghi: un elenco, ora disponibile nella prima Sala delle Scritture del Palazzo, e una raccolta degli studi e delle ricerche eseguite finora. Gran parte dei coloratissimi dipinti sulla seta, alcuni dei quali esposti in occasione di grandi eventi e celebrazioni rituali, è legata al Buddhismo tibetano e alla religione Bon. Dei circa 10mila ospitati nel...

LE LIBRERIE AEROBICHE DELL’ALTOPIANO TIBETANO

Ossigeno e libri. Sull’Altopiano del Tibet, appena si va a oltre i 4mila metri di altitudine, la concentrazione di ossigeno scende al 40% rispetto a quella al livello del mare. Nella città di Yushu, famosa per il Festival annuale tradizionale delle corse a cavallo, il contenuto di ossigeno è solo del 60% rispetto – per esempio – a Hangzhou. Ma basta passare un po’ di tempo in una di queste librerie per far salire la saturazione nel sangue. Infatti, nonostante la popolazione dell’Altopiano sia abituata alla bassa pressione, anche grazie al “gene d’alta quota” ereditato dai Denisoviani, i livelli di...

TIBET, DAL DESERTO ALLA FORESTA

  • by Redazione I
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Siamo nello Shigatse, zona una volta così arida da sembrare il Deserto del Gobi. Incluse le tempeste di sabbia, e dove andarci in macchina significava usare i fari anche di giorno. Ora, 2mila ettari e più sono coperti di alberi. Grazie anche alla città di Weifang, la Capitale mondiale degli aquiloni nella provincia cinese di Shandong, i cui esperti ambientali sono da più di due decenni impegnati nell’afforestazione della regione tibetana. Un lavoro iniziato nel 2002 nella contea di Nanmulin (o Namling) e per niente facile, visti l’elevato tasso locale di evaporazione e l’aridità del suolo. Ma anche l’approccio della...

LA RIPRESA RURALE TIBETANA PARTE DALLA VITICOLTURA

Nella pittoresca contea di Sangri della prefettura di Shannan (Lhoka), a circa 3.600 metri di altitudine, la coltivazione dell’uva sta non solo riscrivendo la storia dell’agricoltura moderna tibetana ma anche emergendo come un “catalizzatore” della ripresa rurale. Un percorso cominciato nel 2011, grazie alle impareggiabili condizioni geografiche e climatiche della Valle del Yarlung. E un “lavoro di squadra”, iniziato con una vendemmia sperimentale nel villaggio di Tharma, che ha visto la collaborazione tra il governo della contea, le imprese locali e i ricercatori dediti allo sviluppo sostenibile della Regione. In 3 anni, il progetto era pienamente operativo e, oggi, Sangri...

L’ARTE TIBETANA DEL RICAMO

Che si occupino di agricoltura o pastorizia, quasi tutte le donne tibetane sanno ricamare e ogni lavoro – di mesi o, a volte, persino anni – ha perciò uno stile unico. La tradizione viene preservata nelle famiglie da più di 1200 anni e, ora, anche nelle scuole dedicate come quella del distretto di Guinan nella provincia di Huinan, dove il ricamo – uno dei più antichi – vanta il maggior numero di punti. Nato nel IX secolo, il ricamo è una delle tre Arti maggiori del Buddhismo tibetano assieme alla pittura dei thangka e al cucito “a strati”. Che significa...

GHIACCIAI, PERMAFROST E BIODIVERSITÀ: LE GREEN NEWS DAL QINGHAI-TIBET

  • by Redazione I
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Entrerà in vigore questo 1° ottobre il nuovo regolamento per la protezione dei ghiacciai del Tibet, fondamentali per l’equilibrio ecologico della Regione ma anche per i Paesi asiatici nei quali scorrono i grandi fiumi nati qui. Parole-chiave: protezione e sicurezza. Anche grazie all’introduzione di un “sistema di responsabilità” più stringente, che andrà a sanzionare i comportamenti dannosi verso un ecosistema unico, mirabile ma anche molto fragile. Parliamo del secondo grande strumento legislativo dopo la legge sulla conservazione ecologica dell’altopiano Qinghai-Tibet, emanata dalla Cina a settembre 2023. Uno strumento importante considerato che, negli ultimi 20 anni, la Regione ha visto dei...

“FASHION TIBET”: SFILATA DI MODA NEL GANSU

Abiti tradizionali, creazioni moderne dal design innovativo ma anche abiti cinesi e occidentali, indossati da giovani pronte alla scena internazionale. Sono state infatti 64 le modelle tibetane, di età media di 19 anni, ad aver raggiunto la finale del Bodpa Show. Una competizione che si è tenuta di recente nella contea di Xiahe della prefettura tibetana di Gannan, provincia di Gansu. E che, come spiega il fondatore Daoji Zhuoma, intende “garantire che la cultura dell’abbigliamento tibetano sia ben preservata e presentare la cultura tibetana al mondo”. E. questo, anche grazie a giovani eccezionali come la diciannovenne Cairang Gaji – al...

UN TÈ DOLCE TIBETANO?

Lhasa, Città vecchia, Barkhor Street. Al primo piano di un edificio di quattro, una Casa da Tè – segnata dal tempo ma piena di gente. Alcuni sono turisti, curiosi di assaggiare il tè dolce tibetano; altri, residenti che qui passano ore, ordinando una tazza dopo l’altra. Ancora più numerosi nei fine settimana, quando la Woser Gamchung Tea House arriva fino alle 11mila tazze al giorno. E pensare che, alla sua apertura nel 1978, questo posto allora definito “piccolo come una scatola” poteva servire massimo 40 persone. Su questa strada di 1300 anni, la Casa da Tè è cresciuta assieme ai...

MOBILITÀ GREEN SULL’ALTOPIANO TIBETANO

  • by Redazione I
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I veicoli a energia alternativa e zero emissioni hanno appena superato le 10mila unità: un traguardo davvero significativo, considerati i complessi e fragili equilibri ambientali della Regione, e che include anche l’85% degli autobus. E, questo, in una terra oggi al vertice della classifica mondiale per qualità ecologica, dove più della metà del consumo energetico si basa ormai su fonti non fossili.I veicoli a energia alternativa e zero emissioni hanno appena superato le 10mila unità: un traguardo davvero significativo, considerati i complessi e fragili equilibri ambientali della Regione, e che include anche l’85% degli autobus. E, questo, in una terra...