Le Istruzioni dell’Introduzione Diretta date alla Vecchia Donna (Tib. རྒན་མོ་མཛུབ་བཙུགས་ཀྱི་གདམས་པ་, Wyl. rgan mo mdzub btsugs kyi gdams pa) è un terma rivelato da Nyang Ral Nyima Özer, e si trova nella raccolta del Rinchen Terdzo.
In quanto terma, si crede essere un tesoro nascosto attribuito a Guru Rinpoche, il mitico fondatore del Buddhismo Tibetano, ritenuto essere dai tibetani un secondo Buddha.
Il testo, relativamente breve, contiene delle istruzioni essenziali sulla natura della mente, utilizzate poi dai Lama tibetani nei loro insegnamenti per spiegare la meditazione sulla natura assoluta. Sono un insegnamenti che hanno un sapore un po’ Chan o Zen, molto essenziali e privi di metodi o di quelle ritualità esotiche di cui il Buddhismo Tibetano è pieno.
Come afferma il testo, questo insegnamento è stato dato da Guru Rinpoche proprio per acconsentire alla richiesta di una vecchia donna che gli offrì del cibo durante un suo ritiro; questa donna gli chiese delle istruzioni spirituali semplici da comprendere, di poca difficoltà ma al contempo efficaci.
Per comprendere meglio il ricco tesoro sapienziale del Tibet scriveremo una traduzione in italiano delle parole di Guru Rinpoche presenti nel testo:
“Te sei sicuramente una persona che ha una devozione più grande del Re Trisong Detsen. Vecchia Donna, incrocia le gambe. Piega le gambe nella posizione vajra e raddrizza la schiena. Allinea la spina dorsale e rilassa la mente. Ora ascolta.
Il Buddha ha insegnato infiniti Dharma. Ti sto per insegnare la vera essenza del cuore di questi Dharma infiniti. Quelli a cui noi ci riferiamo come Buddha in realtà non sono differenti dagli esseri senzienti. La sola differenza tra i Buddha e gli esseri senzienti è che i Buddha conoscono questa Natura di Buddha mentre gli esseri senzienti non la conoscono. Se te comprendi la natura della mente, te sei un Buddha. Se te non la comprendi, allora sei un essere senziente che vaga nel samsara.
Affinché gli esseri senzienti possano avere dei metodi che si accordino meglio alle proprie capacità individuali, è per questa ragione che il Buddha gli ha insegnato tutte le ottantaquattro mila categorie del Dharma. Esse servono tutte allo scopo di aiutare gli esseri a realizzare questa consapevolezza incontaminata, saggezza primordiale inerente ai loro flussi mentali.
Adesso io ti sto per dare, Vecchia Donna, la vera essenza di queste istruzioni essenziali, il vero cuore di tutte queste ottantaquattro mila categorie del Dharma. Non devi avere nessuna sensazione di scoraggiamento, pensando che non sei abbastanza brillante o che hai poca saggezza o intelligenza. Non devi pensare in quel modo.
Se te purifichi la fissazione agli oggetti esterni, allora naturalmente le apparenze sono liberate nella propria natura.
Se te purifichi la fissazione alla mente interna, allora la mente stessa è naturalmente liberata.
Quando la luminosità della Chiara Luce splende e te riconosci la vera natura della tua mente, allora hai riconosciuto la consapevolezza stessa come mente dell’Illuminazione.
Se te guardi direttamente alla consapevolezza, allora il pensiero concettuale sarà naturalmente liberato nella sua propria natura.
Vecchia Donna, se te mediti in questo modo diventerai un Buddha. Vecchia donna, se te mediti in questo modo, non devi aver paura al momento della mente. Non avrai alcuna paura. Se te mediti in questo modo, non c’è niente di meglio che potresti fare in questa vita.
Ricorda che la tua vita è impermanente e che non si sa quando si morirà, e così dovresti fare sforzi solo per queste istruzioni essenziali che ti ho insegnato. Dovresti solo sforzarti in ciò. Impegnarsi nelle attività di questo mondo per i tuoi figli o per tuo marito, anche se te facessi queste grandi attività mondane per migliaia di anni, solo un singolo momento del riconoscimento della vera natura della mente è di gran lunga più significativo di tutte le infinite attività mondane che te puou realizzare.
Abbandona tutte le attività mondane e semplicemente concentrati su queste mie istruzioni essenziali. Se te pratichi secondo queste istruzioni per il resto della tua vita, allora Vecchia Donna, non avrai paura al momento della morte.”