ARTE SACRA O POPOLARE? UNO SGUARDO ALLA TRADIZIONE ARTISTICA TIBETANA

  • by Redazione
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  • 08 Ott 2019
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Pochi sanno che i tratti distintivi dell’arte pittorica tibetana ha origini antichissime. Benché oggi conosciamo maggiormente l’arte sacra tibetana, storici ed archeologi hanno definitivamente appurato che le arti tibetane hanno origine dalle pitture rupestri nell’antichità e il loro contenuto era assai eterogeneo. Immagini di animali quali cervi, buoi, pecore e cavalli erano le scene maggiormente rappresentate insieme s scene di caccia.

Seguendo la storia dell’uomo, l’arte in quanto tale ha cominciato poi a svilupparsi durante il periodo del regno di Tubo. Come anticipato la spinta definitiva alla diffusione e nascita di una vera corrente artistica tutta tibetana fu l’introduzione dall’India del Buddismo. Ciò che ne è derivato è il risultato di una splendida commistione di generi.

Essendo il Tibet terra di confine, all’interno dei suoi confini si è sviluppata un’arte che guardava all’India, al Nepal e alla Cina, ereditando così le correnti artistiche di queste tre diverse culture. Ancora oggi i turisti possono assaporare la varietà e bellezza della pregevole arte tibetana. Che sia una statua votiva o un affresco, che sia un mandala di sabbia o un prezioso Thangka, l’arte tibetana è oggigiorno universalmente conosciuta per la sua peculiarità.

Il sacro ha sicuramente dato linfa all’arte tibetana, ma nel tempo si è andata sviluppare anche un’arte prettamente popolare. Tra queste gli intagli o sculture su pietra sono comunemente accettate come espressione di arte popolare, ma le pitture e gli affreschi sono forse le testimonianze artistiche più rilevanti anche per comprendere come erano le abitudini del passato.

La pittura infatti non solo narrava i motivi delle litanie religiose, ma sono state importanti “libri” su cui apprendere nozioni circa la società, la politica, i costumi, l’economia e la cultura del Tibet classico. In tutta la regione tibetana, sicuramente il sito migliore per apprezzare totalmente la pittura tibetana sono il Palazzo Potala, il Tempio Jokhang e le Rovine del regno di Guge. Diversamente dalla pittura a olio su tela occidentale, i tibetani amano ancora dipingere su tessuti quali seta o broccati. Tuttavia in questo caso, forse anche a causa del costo della base su cui si dipinge, la maggior parte delle tematiche si concentra su motivi religiosi quali la vita di Buddha o le storie canoniche di lama importanti.