La ricerca della reincarnazione di Akong Rinpoche è iniziata! Così ha titolato il “The Times” qualche giorno fa. Come riportato dalla famosa testata giornalistica internazionale, questa ricerca è stata ufficialmente richiesta dall’organizzazione di Akong, che oggi ha a capo Lama Yeshe Losal Rinpoche e ad una delle più importanti autorità del Buddhismo Tibetano: il Karmapa, ovvero il capo del lignaggio Karma Kagyu. Per essere più precisi la richiesta è stata fatta ad Orgyen Trinlay, questo perché ad oggi la scuola Kagyu risulta divisa in due, a causa di una lunga ed annosa controversia dove abbiamo ben due persone riconosciute come Karmapa.
Akong è stato proprio uno di coloro che più influì nel processo di riconoscimento di Orgyen Trinlay come Karmapa, partecipando attivamente alla delegazione che lo trovò e lo intronizzò nel monastero di Tsurphu in Tibet nel 1992. In qualche modo, secondo una dinamica ben conosciuta dai tibetani, il Karmapa ricambia il favore ricevuto e guiderà il processo di riconoscimento.
Karmapa Orgyen Trinlay si trova da un paio di anni in Europa, a causa di problemi con il governo indiano che non accetta il suo rientro. E sempre il Vecchio Continente è il luogo dove Akong ha vissuto negli ultimi decenni e dove è probabile (anche se non certo) che la sua reincarnazione verrà trovata.
Sono ormai passati sette anni dalla sua morte, avvenuta tragicamente in Cina e nello specifico a Chengdu, capoluogo della provincia del Sichuan. Due tibetani, per una disputa di denaro, uccisero Akong a coltellate l’8 Ottobre del 2013 assieme al nipote e ad un monaco attendente. Il principale autore del delitto fu tra l’altro un monaco che abitò per anni nel principale centro di Akong, il monastero di Samye Ling in Scozia, dove lavorava come artista di arte sacra. La notizia fu una vera tragedia per i buddhisti kagyupa di tutto il mondo (tranne per quelli dello schieramento opposto, che consideravano Akong un nemico e videro in questo accadimento una materializzazione del suo karma negativo).
Tralasciando la sua tragica dipartita e le opinioni negative della fazione kagyupa a lui opposta, perché Akong è considerato una figura così importante e di rilievo? Essenzialmente tre sono le ragioni. La prima, già citata, è il ruolo avuto nel ritrovare il diciassettesimo Karmapa che, in bene o in male, ha fatto la storia del lignaggio Karma Kagyu (specifichiamo comunque a scanso di equivoci che il riconoscimento ufficiale del Karmapa è stato poi fatto da Tai Situ Rinpoche).
In secondo luogo, Akong è stato un personaggio fondamentale nel portare il Buddhismo Tibetano in Occidente. Venne in Europa assieme al famoso Chogyam Trungpa nei primi anni 60. Tra i due poi ci fu una rottura, e mentre Akong rimase in Scozia fondando Samye Ling, Trungpa andò in America fondando l’organizzazione conosciuta come Shambala International.
Infine, Akong ebbe un importante ruolo nel permettere che, dopo la fine della rivoluzione culturale, la cultura tibetana ottenesse dalla Cina un importante sostegno portando avanti molti progetti umanitari in Cina ed in Tibet. Dal 1990 in poi, dopo sette anni di negoziati con gli ufficiali cinesi, cominciò il primo degli oltre 150 progetti che hanno incluso scuole, orfanotrofi, cliniche e progetti ambientali, spesso orientati alla preservazione della lingua, della cultura e del popolo tibetano nel suo complesso.