I costumi tradizionali “Pulan” hanno più di mille anni di storia; tipici della zona di Ngali nella Regione Autonoma del Tibet, al giorno d’oggi tale eredità storica ed etnica é affidata alle cure di sette famiglie del villaggio di Khorchak, nella Contea di Pulan.
A ogni cerimonia del Nuovo Anno e a ogni ricorrenza celebrata nel vicino monastero gli abitanti di Khorchak portano costumi e mantelli Pulan.“Questo mantello ci é stato tramandato attraverso più di dodici generazioni”, dichiara ai giornalisti Pasang Puchi, abitante di Khorchak. I costumi di Pulan si tramandano di madre in figlia e non vengono praticamente mai toccati dagli uomini.
Oltre dieci anni fa Pasang si é sposata e sua madre le ha donato il costume. Comunque in questo modo, ella sente che il costume sia una proprietà di tutta la famiglia piuttosto che sua personale e che a lei tocchi solo di custodirlo e passarlo alla sua legittima erede. Pasang Puchi indossa il suo costume Pulan accompagnandolo con una acconciatura, un collier ed orecchini particolari in oro e altri materiali preziosi, tra cui argento, turchese, perle, agate e simili.
Secondo Pasang il mantello é in pura lana ed é stato realizzato con differenti procedure di filatura, tintura, tessitura…la cappa che gli si accompagna é in agnello e tessuto di soia, le calzature sono di pelo e pelle di yak e ne esistono di vari tipi differenti. Anticamente portare un costume Pulan era qualcosa di riservato solo alle casate più nobili e mostrava non solo la loro ricchezza (attraverso il numero e la preziosità degli accessori) ma anche il prestigio sociale. Secondo Tsering Qiongda dell’Ufficio Reliquie di Pulan, il crescente livello di vita dei cittadini tibetani potrebbe permettere a un sempre maggior numero di loro di portare un abbigliamento simile.