L’EDUCAZIONE MEDICA DEL MONASTERO DI LABRANG

  • by Redazione
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  • 22 Ott 2018
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Il Monastero di Labrang, situato nella Contea di Xiahe, nel Distretto Autonomo di Gannan (Provincia di Gansu) è uno dei principali centri della scuola “Gelugpa” del buddismo tibetano. Venne fondato nel 1710 dall’Abate Ngawang Tsondru e supervisiona sei istituti; nel 1782 Rinpoche Konchog Jigmewangpo fondò l’istituto medico “Manba Chageam”, ispirandosi al modello didattico dell’Ospedale del Monte Chagpori. Ciò ha reso il Monastero di Labrang rinomato come una delle massime istituzioni mediche della regione di Amdo.

I monaci del Manba Chageam vengono principalmente dalle Provincie di Gansu, Qinghai e Sichuan, altri arrivano dalla Mongolia Interna o dallo Xinjiang. Gli insegnanti sono reclutati spesso fuori dal Tibet. Non ci sono rette da pagare durante il corso degli studi. I giovani monaci iniziano il loro tutoraggio con una fascia “Khata” e con un “Kotau” per farsi distinguere dagli insegnanti.

Nella regola monastica di Labrang, che è molto rigida, i giovani monaci hanno al massimo tre o quattro ore di pausa ogni giorno, tutto il resto del loro tempo è preso dallo studio, dalla recita dei Sutra, dalla preghiera e altre consimili attività: le lezioni durano dalle due alle quattro ore e sono disponibili la mattina fino a Mezzogiorno e il pomeriggio dopo le 15. Oltre ad assistere a lezioni sempre nuove gli studenti devono anche ripetere quelle passate per mandarle a memoria, la capacità mnemonica infatti è alla base del sistema educativo dell’istituto.

L’istituto del Manba Chageam si basa sul culto di Bhaisajyaguru e Hayagriva: i monaci-studenti si occupano delle teorie buddiste applicate alla medicina e partecipano attivamente alla pratica medica. Memorizzando le discussioni tramandate nei ‘Sutra’ (testi sacri) essi portano avanti una tradizione educativa che risale all’ottavo secolo d.C.. In questi secoli migliaia e migliaia di apprendisti sono stati educati in tale maniera sulla base dei quattro volumi classici della Medicina Tibetana. Alcuni di essi erano in grado di ricordarli a memoria nella loro interezza o, comunque, di ricordarne le descrizioni generali e i punti chiave, sia del “Complemento al Codice” come della “Pratica Clinica” e così via.

Ogni anno alla fine del quarto mese del calendario lunare cinese l’Abate e numerosi monaci anziani di Manba Chagam conducono gli esami sui termini e sulla memorizzazione e a seconda dei risultati ottenuti gli studenti possono guadagnare ricompense o vedersi assegnate delle punizioni.

Gli studenti di Manba Chageam si guadagnano il titolo di ‘Manraba’ (Dottore) attraverso diligenza, disciplina, intelligenza e capacità di comprensione dei temi memorizzati e ripetuti; solitamente ci vogliono 15 anni di studio per completare tutti i corsi. Gli studenti sono perciò suddivisi in tre fasce: iniziati, intermedi e avanzati. Una volta completati tutti i corsi e dimostrato un adeguato grado di eccellenza lo studente diventa finalmente Manraba.

A Manba Chageam si fa molta attenzione a combinare la teoria con la pratica; l’identificazione, raccolta e preparazione dei medicinali a partire dai loro componenti base costituiscono il nucleo di uno dei corsi più importanti. Gli studenti apprendono le basi del riconoscimento degli ingredienti attivi necessari per vari medicinali e come localizzarli nelle foglie, nelle radici, negli steli, nei fiori o nei frutti di varie piante officinali, da raccogliersi nei tempi e nei modi previsti. I loro insegnanti spiegano l’erboristeria e vengono aiutati da studenti anziani o altri ‘lettori’; gli studenti imparano dosaggi, forme e preparazioni dei vari composti, soprattutto polveri, pillole o unguenti.

La discussione tra docenti e studenti è fondamentale nel sistema didattico di Manba Chageam, tutti gli studenti che hanno completato i corsi teorici, quelli di farmacologia e farmacopea devono passare rigorosi esami sotto la supervisione di esaminatori di vari livelli di anzianità e prestigio, sia per passare da una fase di apprendistato a un’altra che, a maggior ragione, per coronare con successo il loro cursus accademico.