I SIMBOLI DEL BUDDISMO

  • by Redazione
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  • 30 Nov 2017
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Continua il nostro viaggio verso i simboli di buon auspicio per il buddhismo. Nell’immagini tibetane il vaso della ricchezza (in sanscrito kalasa, in tibetano gter-chen-po’i bum-pa) è un recipiente tondo con il collo corto e stretto che poi si allarga formando un bordo decorato. L’apertura del vaso è chiusa con un grande gioiello che indica appunto che si tratta di un vaso della ricchezza.
L’utilizzo di vasi di questo tipo risale fin dai primi giorni del Buddhismo e delle altre religioni e simboleggia l’idea di ottenimento e soddisfazione dei desideri materiali.
Nel Buddismo tibetano si utilizzano vasi di forma diversa a seconda delle pratiche rituali, in modo particolare per i rituali tantrici.
Il vaso della ricchezza simboleggia la realizzazione spirituale, la perfezione del Dharma, la longevità e la prosperità. Il vessillo della vittoria (in sancrito dhvaja, in tibetano rgyal-mtshan) si riferisce a diversi oggetti della cultura tibetana. E’ fatto in legno e tessuto, ma ne esistono copie in metallo. Classicamente è uno stretto cilindro di tessuto con tre o più strisce di seta adornato con nastri di cinque colori (bianco, rosso, verde, blu, giallo). Funge da decorazione e generalmente si trova all’interno di templi e monasteri, sospeso al soffitto, come ornamento dei tetti o all’estremità’ delle lunghe aste di preghiera. A volte viene utilizzato anche sul tetto di abitazioni private. Rappresenta la vittoria degli insegnamenti buddisti, la vittoria della conoscenza sull’ignoranza e sulla paura, la vittoria del Dharma contro su tutti gli ostacoli e il raggiungimento della felicità ultima.