TIBET E MUSICA: COME LA TRADIZIONE HA INFLUENZATO ANCHE L’OCCIDENTE

  • by Redazione
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  • 19 Ott 2021
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L’essenza della musica tibetana nel nuovo millennio? Riuscire a proiettarsi nel terzo millennio, pur rimanendo attaccata al passato. Nonostante la famosa chiusura dell’altopiano, ai giorni d’oggi la musica dello Xizang presenta numerose influenze che vanno dal rock occidentale fino al k-pop coreano. Un viaggio di suoni che ha reso un prodotto unico ed interessante sul panorama artistico internazionale.

LANKA DOLMA, IL “GURU” DEI COACH VOCALI

Sappiamo che in Tibet esiste una cultura musicale antica secoli. Ancora oggi i cantanti di etnia tibetana sono particolarmente rinomati per le loro ampie abilità vocali, spesso attribuite alla provenienza dalle grandi altitudini dell’altopiano stesso. Questa abilità è senza ombra di dubbio frutto di anni ed anni di allenamento e di una tradizione cui anche la religione ha influito non poco. Detto ciò, il popolo tibetano si rifà ad una cultura musicale popolare estremamente forte, ben rappresentata anche nella musica pop cinese (mandopop). Per citare alcuni esponenti della musica pop tibetana: Tseten Dolma (才旦卓玛) ha raggiunto la fama negli anni ’60, con la sua suite di musica e danza The Earth is Red; Kelsang Metok (格桑梅朵) è una cantante pop che unisce le tradizioni vocali tibetane con elementi mandopop, indiani e pop occidentali; Purba Rgyal (Pubajia, o 蒲巴甲) è stato il vincitore dell’edizione del 2006 del talent show Haonaner, la versione cinese di American Idol.

Quest’ultimo ha partecipato, nel 2006, alla produzione di Sherwood Hu Prince of the Himalayas, un adattamento dell’Amleto di Shakespearein chiave tibetana, ambientato nell’antico Tibet ed interpretato da un cast esclusivamente tibetano. Mentre altre cantanti come Hang Hong e Tan Weiwei sono forse le rappresentanti più note anche fuori i confini nazionali. Fondamentali nel percorso di crescita di un artista sono anche i coach vocali. Tra tutti spicca Lanka Dolma, vero “guru” della voce quando parliamo di cantanti tibetani. Nella sua scuola di canto sono passati tutti i principali artisti asiatici, accorsi alla corte per imparare i segreti delle tonalità del canto tibetano.

NON SOLO TIBET: ECCO COME LA MUSICA TIBETANA HA INFLUITO SULL’OCCIDENTE

Tuttavia il canto tibetano accomuna il Tibet alle multietniche provincie cinesi di Qinghai e Sichuan. In queste zone è presente una scena locale e canora molto vivida, generalmente accomunata alla tradizione culturale “Amdo”. In queste provincie non è inusuale prendere un mezzo pubblico e vedere rappresentato negli schermi video o riproduzioni canore di musicisti e cantanti tibetani tradizionali. Tra le più prominenti star Amdo figurano Sherten (abbreviazione di Sherab Tendzin) e Yadong, i quali hanno oltrepassato anche i confini della Cina con la loro musica.

La musica tradizionale tibetana ha avuto influenza anche su alcuni stili musicali occidentali, in particolare quello new age. Compositori quali Philip Glass ed Henry Eichheim sono conosciuti per l’utilizzo di elementi tibetani nella loro musica, come esemplificato dalla colonna sonora creata da Philip Glass per la pellicola del 1997 Kundun, diretta da Martin Scorsese.

Il primo esempio storico di fusion tra musica occidentale e tibetana è stato l’album Tibetan Bells del 1971, interpretato da Nancy Hennings ed Henry Wolff. Stili stranieri di musica pop hanno fatto la loro parte nell’influenzare la musica popolare tibetana, in particolare grazie ai membri della diaspora. Tra questi, presenti per la maggior parte in India, sono famosi i generi di musica indiana Ghazal e Filmi, oltre al rock in stile statunitense esemplificato da band indiane quali i Rangzen Shonu. Anche all’interno dello stesso Tibet sono presenti gruppi rock, tra i quali il pioniere e più famoso è l’ensamble bilingue Vajara (o Tian Chu). Grazie all’allentamento di alcune norme e leggi a partire dagli anni ’80, la musica poptibetana si è espansa greazie ad artisti quali Yadong, Dadon (attualmente residente negli Stati Uniti), Jampa Tsering (Tibet), il trio AJIA, il quartetto Gao Yuan Hong e la band di cinque membri Gao Yuan Feng. In particolare, i Gao Yuan Hong hanno inserito nei loro singoli elementi di rap in lingua tibetana. Alan Dawa Dolma è attualmente l’unica artista tibetana ad aver sfondato nell’industria musicale Giapponese, normalmente conosciuta come J-pop.