TIBET, LA DICHIARAZIONE CONGIUNTA DEI DUE KARMAPA

  • by Redazione
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  • 10 Gen 2024
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Il giorno 4 Dicembre 2023 i due Karmapa, in simultanea, nelle loro pagine social ufficiali hanno divulgato una dichiarazione congiunta circa l’elezione del prossimo Sharmapa. Questo è il messaggio 


UNA DICHIARAZIONE CONGIUNTA RIGUARDO LA REINCARNAZIONE DI KUNZIG SHAMAR RINPOCHE

4 Dicembre 2023

“La tradizione del riconoscimento delle reincarnazioni dei tulku è una caratteristica peculiare del Buddhismo Tibetano, generalmente ritenuta esser iniziata con i Gyalwa Karmapa. Iniziando dal primo Shamarpa, Tokden Dragpa Senge, un discepolo diretto del Terzo Karmapa, Rangjung Dorje, il lignaggio degli Shamarpa è stato uno dalla storia più antica di tutte le linee di tulku tibetani. La maggior parte delle incarnazioni degli Shamarpa è stata inclusa della Ghirlanda d’oro Karma Kamtsang. Essi hanno avuto un profondo impatto benefico sul Buddhismo e sugli insegnamenti Karma Kagyu. Tuttavia, dopo che il Decimo Shamarpa, Chodrup Gyatso, passò nel parinirvana, il riconoscimento e l’intronizzazione delle incarnazioni di Shamar Rinpoche sono state proibite per circa 170 anni. Ciò è stata una grande perdita per gli insegnamenti e lasciò un buco irreparabile nella nostra storia. 

Tenendo ciò a mente, il Sedicesimo Gyalwa Karmapa ha intronizzato Shamar Mipham Chokyi Lodro, con sua grande gentilezza. Ma il merito dei suoi studenti è stato insufficiente ad evitare che il Sedicesimo Karmapa entrasse nel parinirvana in una età prematura. E prima che la fine delle dispute emerse nel Kamtsag potessero sistemarsi, anche Kunzig Shamar Rinpoche passò nel parinirvana, cosa che è stata una fonte di molta sofferenza. 

Che noi guardiamo a ciò nei termini dell’influenza dei successivi Shamarpa o al fatto che il Sedicesimo Karmapa ha ristabilito il riconoscimento degli Shamarpa, riteniamo essere nostra responsabilità il fatto di continuare a riconoscere le reincarnazioni di Kunzig Shamarpa. Il fatto che il riconoscimento sia senza errori e senza dispute sarebbe di immenso beneficio per la riunione del lignaggio Karma Kagyu. Così, noi due sentiamo il peso di questa responsabilità sulle nostre spalle. Nonostante molte difficoltà, noi due ci siamo incontrati diverse volte e abbiamo avuto profonde conversazioni che hanno grandemente incrementato le nostre sincere intenzioni. Per riassumere i risultati delle nostre discussioni: 

  1. Il riconoscimento della reincarnazione di Shamar Rinpoche sarà lo sforzo unitario di entrambi. Nessuno di noi lo farà separatamente. 
  1. Affinché il Yangsi di Shamar Rinpoche possa vivere all’altezza del suo nome, entrambi saremo responsabili in modo unitario della sua educazione, iniziazioni, trasmissioni, ed istruzioni quintessenziali. 
  1. Dato che la questione della reincarnazione di Shamar Rinpoche è un punto cruciale di interesse nei Kamtsang, noi non accetteremo interferenze da nessuna parte non coinvolta. 

In conclusione, noi nel Karma Kamtsang siamo gli studenti dello stesso insegnante, fratelli e sorelle vajra in un singolo lignaggio di dharma. Fomentare dispute e creare scismi tra noi stessi non è nient’altro che un disservizio ai nostri predecessori nel lignaggio ed un mezzo per noi per distruggere il nostro lignaggio. Così, avrebbe un forte impatto positivo per ciascun singolo seguace del Karma Kamtsang recitare, con profondo pentimento per le proprie azioni passate, il mantra di Vajrasattva per un minimo di centomila volta ed il Sutra nelle Tre Sezioni centomila volta, il prima possibile. Dovremmo anche avere la forte risoluzione che da ora in avanti, il prezioso Lignaggio della Pratica non dovrà mai più dividersi in due fazioni e che non ci saranno più dispute sulle reincarnazioni dei maestri Kagyu, specialmente il Karmapa ed i suoi Figli del Cuore. E’ estremamente importante che tutti noi nel Lignaggio della Pratica del Karma Kamtsang avremo un samaya inseparabile come latte mischiato con l’acqua, e che torniamo assieme come un tutto unico e cooperativo. Vi chiediamo di tenere ciò in mente. 

Ogyen Trinley Dorje

Thaye Dorje”

IL COMMENTO

Questa dichiarazione ha fatto velocemente il giro del mondo ed ha colto di sorpresa tutti i praticanti di scuola Karma Kagyu e più in generale molti devoti del Buddhismo Tibetano. 

Il lignaggio Karma Kagyu ormai molti anni fa ha avuto un insanabile scisma, che ha visto il riconoscimento di due ragazzi diversi come reincarnazioni del sedicesimo Karmapa. Il quattordicesimo Shamarpa riconobbe Thaye Dorje per tale posizione, mentre Tai Situ riconobbe Orgyen Trinlay. Shamarpa morì nel 2014. I due Karmapa, nel mezzo di intrighi politici ed economici, non hanno potuto incontrarsi fino a pochi anni fa, quando divenuti sufficientemente indipendenti sono riusciti a realizzare un primo incontro nel 2018. Dopo questo primo incontro però non ci sono state altre notizie, in parte dovute anche alle limitazioni del periodo covid, ma l’idea più diffusa era che le trattative da loro iniziare per una riconciliazione del lignaggio si erano arenate. Il 4 Dicembre quindi il colpo di scena.

L’incontro tra i due Karmapa rappresenta un tentativo di difficile riconciliazione tra due fazioni che si sono fatte la guerra per anni. Ed i due Karmapa hanno deciso di iniziare questo processo di riconciliazione a partire dal riconoscimento dello Shamarpa. Dato che l’ultimo Shamarpa non ha mai riconosciuto ufficialmente Orgyen Trinlay ma è stato il maestro di Thaye Dorje, sarebbe sembrato troppo inverosimile un riconoscimento del quindicesimo Shamarpa da parte di Orgyen Trinley con il problema di generare sicuramente un’altra divisione (dato che Thaye Dorje certamente riconoscerebbe il proprio, portando al risultato di avere due Shamarpa). 

Il fatto di mettersi d’accordo per il riconoscimento dello Shamarpa potrebbe portare ad una totale riunione del lignaggio quanto meno nelle future generazioni, quando entrambi i Karmapa moriranno ed il futuro Shamarpa, assieme agli altri “figli del cuore” del Karmapa, potranno riconoscere un unico diciottesimo Karmapa. Non si tratta di una faccenda di poco conto, perché considerata l’importanza storica del Karmapa, con un lignaggio Karma Kagyu riunito non possiamo escludere che in futuro egli possa diventare il maestro spirituale più autorevole del Tibet. 

Tornando al nuovo Shamarpa, un elemento importante di questa storia è il fatto che anni fa Thaye Dorje si è sposato ed ha avuto un figlio. Questo bambino di fatto è stato trattato a tutti gli effetti come lo Shamarpa, senza però dargli ancora ufficialmente questo nome e senza una intronizzazione ufficiale. Nella storia tra l’altro è già successo che uno Shamarpa sia stato il figlio di un Karmapa;  ciò infatti avvenne ai tempi del quindicesimo Karmapa. 

Il problema ora è questo: accetterà la fazione di Orgyen Trinley il fatto che il prossimo Shamarpa, riconosciuto anche dal loro Karmapa, sarà il figlio di Thaye Dorje? Non correrà ciò il rischio di dare troppo potere alla fazione di quest’ultimo? Forse, un compromesso, potrà essere il fatto che lo Shamarpa sarà il figlio di Thaye Dorje, ma che verrà spiritualmente formato soprattutto nei monasteri e dai Lama di Orgyen Trinley. Il fatto che il prossimo Shamarpa sarà accudito da entrambi i Karmapa è infatti la vera novità di questo incontro, che segna un grande passo in avanti nel processo di riconciliazione. 

Porterà questo processo ad un riconoscimento condiviso, da parte di tutti, di entrambi i presenti Karmapa? E’ troppo presto per dirlo, ma questo sembra essere l’obiettivo da raggiungere. Con quali equilibri ciò possa realizzarsi però è difficile da prevedere (chi risiederà nella sede di Rumtek? Solo uno dei due Karmapa, entrambi, o a rotazione? E la famosa Corona nera da chi sarà indossata? Verrà condivisa o se ne faranno due?). 

Intanto nelle prossime settimane a Bodhgaya si celebreranno entrambi i Kagyu Monlam (il più grande ritrovo di tutti i principali Lama del lignaggio Karma Kagyu), a Dicembre quello presieduto da Thaye Dorje e a Gennaio quello della fazione di Orgyen Trinlay, che dopo anni di assenza sarà presieduto da Tai Situ Rinpoche, colui che ha riconosciuto Orgyen Trinlay e suo principale maestro. Sarà interessante vedere se in questi ritrovi si inizieranno a notare degli elementi di conciliazione, come il fatto che qualcuno dei grandi Lama appartenenti ad una delle due fazioni dello scisma partecipi anche al Kagyu Monlam della fazione avversa.