
Due preziosi lavori – uno umanistico e uno scientifico – legati al patrimonio culturale tibetano hanno appena visto la luce della stampa. Parliamo del ‘Tesoro degli Insegnamenti Sacri Sakya Gapen’, il cui contenuto enciclopedico copre i quasi tre secoli del Tibet durante la dinastia Ming, e del primo libro di testo post-laurea di Medicina tibetana, risultato del lavoro di oltre 60 esperti sui ‘Quattro Tantra’ – l’antico testo di riferimento in materia.
Il primo, del quale sono stati pubblicati i primi 85 fascicoli con la promessa degli altri 140 entro il prossimo anno, documenta la Storia, la vita, la Filosofia, le scienze, la Letteratura e le Belle Arti nel periodo 1368-1644. Ed è il frutto delle ricerche di un gruppo di studiosi della tradizione Sakya che – dopo aver viaggiato tra i monasteri, le biblioteche, gli archivi, i musei e le collezioni private di tutto il mondo – è riuscito a trovare tutti i “pezzi del puzzle” e ricostruire, così, l’opera completa. Un lavoro enorme e di alto valore accademico, che offre diversi elementi di interesse per gli studi buddhisti aprendo, al contempo, nuove strade alla ricerca. E che, nelle intenzioni del team editoriale, dovrebbe diventare disponibile anche in versione digitale e multilingue.
Il secondo, appena pubblicato in 14 volumi presentati all’Università di Medicina di Lhasa, copre 5 discipline: la teoria di base, gli studi classici, la pratica clinica, la farmacologia e i calcoli del calendario astronomico – come sappiamo, legato (assieme al calendario astrologico) sia alle diagnosi, sia alle terapie. Un lavoro notevole, reso possibile dalla creazione di una stazione di ricerca post-dottorato nel 2020 e di un vero istituto nel 2024 per preservare e approfondire i ‘Quattro Tantra” della Medicina tradizionale tibetana scritti tra l’VIII e il XII secolo e riordinati nel XVII da Sangye Gyatso. Cioè, l’opera di riferimento per l’intero altopiano Qinghai-Tibet e tutte le regioni trans-himalayane, giustamente inserita nel patrimonio UNESCO della Memoria e che, finora, nelle aule dell’Università di Lhasa ha formato più di 8mila professionisti in grado sia di applicarla, sia di portarla oltre. Integrandola con elementi dell’altrettanto antica e tradizionale Medicina cinese e persino alcune moderne tecnologie, al servizio di una preparazione e di un’assistenza olistiche e sempre migliori.
Due lavori, una sola staffetta. Tra generazioni e culture, a portare avanti il testimone della Conoscenza.