Dopo l’apertura della rotta tra Lhasa e Katmandu, questo 25 dicembre cominciano i voli dall’aeroporto Gonggar di Lhasa verso Singapore mentre, per il 2025, sono previste altre nuove destinazioni internazionali – compresa Hong Kong. L’annuncio è stato dato alla fine di una riunione tra il Tibet Airport Group e il dipartimento Dogane dell’aeroporto di Gonggar, che intendono consolidare la loro collaborazione e offerta in termini di funzioni e servizi. Compresa l’introduzione di smart cards volte a rendere più semplice lo sdoganamento delle merci, salite quest’anno a 53mila tonnellate metriche.
Ma l’attenzione principale è rivolta ai viaggiatori che nel 2024, per la prima volta, hanno superato la quota dei 6 milioni. Un risultato notevole per una regione che sta rinascendo anche grazie al forte sostegno che il Turismo culturale e ambientale stanno dando ai mestieri storici artigianali dell’Altopiano tibetano, alle opere di restauro e conservazione, all’agro-alimentare e – last but not least – alla protezione della Natura, dall’afforestamento e la ritrovata biodiversità alla cura dell’acqua e dell’aria.
I voli Lhasa-Singapore saranno coperti da ‘West Air’ – la compagnia cinese low cost con sede a Chongqing, operativa dal 2010 con una flotta Airbus. Per il viaggio in direzione contraria invece, sui mezzi della Singapore Airlines, potrebbe risultare più che interessante una tappa a Chengdu – capoluogo del Sichuan, città UNESCO della gastronomia e casa del Panda gigante – che copre la rotta verso Lhasa con almeno 6 compagnie. In alternativa, qualche giorno a Chongqing prima di proseguire per la Capitale spirituale del Tibet saprà regalare non poche bellissime esperienze di Storia, Cultura e Natura. Questo, a meno di non scegliere di andare nel Tibet partendo dalla Cina o dal Nepal, riservandosi con quest’ultimo uno dei voli più spettacolari sopra i Himalaya.
Singapore diventa così la quinta destinazione internazionale della Tibet Airlines dopo Finlandia (Helsinki), Thailandia (Koh Samui), Nepal (Katmandu) e Russia (Sochi), senza contare Beijing e Shanghai. Non ci rimane che guardare le offerte invernali valide fino a marzo e attendere di scoprire le nuove rotte internazionali promesse per il 2025, sapendo che l’aviazione civile tibetana sta compiendo passi da gigante e che il “viaggio nel cassetto” di molti di noi potrebbe presto diventare realtà.