I Giochi asiatici invernali, che questo inizio febbraio si sono aperti nella cinese Harbin, hanno visto il debutto di una nuova disciplina: lo sci alpinismo (in Inglese skimo, da ski mountaineering). E anche il trionfo di due squadre – maschile e femminile – nate e allenate sull’Altopiano tibetano, che nelle rispettive gare di sprint si sono aggiudicate entrambi i podi: due ori quindi, due argenti e due bronzi più persino un quarto posto, vinti da giovanissimi atleti che già si preparano a Milano Cortina 2026.
I Giochi di Harbin hanno, infatti, seguito la scaletta delle gare previste dalle prossime Olimpiadi invernali. Compresa dunque la prova di skimo sprint, strutturata in tre passaggi: sciare in salita, arrampicarsi su un terreno ripido con gli sci attaccati alla schiena (solitamente, cominciando dai 70 metri sopra la linea di partenza) e sciare lungo un percorso simile allo slalom gigante – il tutto, in meno di 4 minuti. Una vera prova di forza di volontà, di potenza fisica e soprattutto di tenuta polmonare in condizioni di freddo e di aria rarefatta. Che, nel caso dei tibetani, significa poter contare sul “gene d’alta quota” ereditato dai Denisoviani. Ma anche sui tanti sport tradizionali perché legati alla vita, dalla caccia e la pastorizia alle attraversate montane per lo scambio di beni.
Infatti, sull’Altopiano tibetano come in altre zone montuose innevate, quello che oggi chiamiamo skimo è stato a lungo un modo di trasporto. Tradizionalmente popolare dunque, e in diverse regioni del mondo – compresi gli Alpi europei. Con una notevole crescita come sport dal Nord America alla Cina e dai Paesi scandinavi all’India che, nel tempo, ha portato alla nascita di una Federazione dedicata (International Ski Mountaineering Federation, ISMF) e convinto, nel 2021, il Comitato olimpico internazionale a includerlo tra le discipline dei Giochi invernali. A cominciare dai prossimi a Milano, dove le gare – come a Harbin – saranno tre: femminile, maschile e mista.
Formatasi appena nel 2022, la squadra sino-tibetano-mongola di skimo dell’Altopiano ha già collezionato un numero impressionante di medaglie regionali e internazionali. Con i recenti ori maschili e femminili, di un diciannovenne e una diciottenne che hanno finito la gara in poco più di 2 minuti, e con gli argenti e bronzi raccolti dai loro colleghi arrivati pochi secondi dopo, questi giovani atleti cresciuti sugli sci promettono di essere tra i contendenti più entusiasmanti dei Giochi 2026.