Ci troviamo oggi nella Contea di Dulan, nella Provincia cinese di Qinghai e precisamente nel bacino idrico di Wayan. Pochi sanno che questa terra è un sito archeologico di primaria importanza dato che riporta l’esistenza dell’antico regno di Tubo, il primo ad avere una chiara documentazione storica nello Xizang.
Qui, da una spedizione archeologica congiunta organizzata nel 2014 dall’Accademia dell’archeologia dello Shaanxi e dall’Istituto di archeologia antica del Qinghai, furono ritrovate ben 25 tombe antiche. E proprio qui sono stati portati alla luce tesori incredibili come le cosiddette “perle di occhi di libellula”. Tuttavia, si è dovuto aspettare più di dieci anni e le moderne ricerche sul DNA per avere informazioni più dettagliate sulle origini degli occupanti delle tombe.
Un team guidato da Wen Shaoqing, dell’Università di Fudan, e Wang Chuanchao, dell’Università di Xiamen, come riportato dal Global Times, ha dichiarato di aver recentemente trovato i dati del genoma di 10 antichi individui risalenti a un periodo compreso tra 1.202 e 1.380 anni fa nel sito del bacino idrico di Wayan. Si è infatti scoperto che nove individui sono strettamente legati agli antichi popoli di montagna dell’Himalaya sudoccidentale e portavano le caratteristiche della moderna popolazione tibetana. Invece il decimo individuo mostrava segni genetici simili a quelli dell’antico popolo nomade delle steppe eurasiatiche.
“Questa scoperta a nostro avviso certifica la presenza del popolo Tubo nel sito del bacino idrico di Wayan”, ha osservato Wang. Secondo gli studi sul DNA, il gruppo di ricerca ha anche trovato una prima connessione tra il popolo Han e il popolo tibetano. “La composizione generica della popolazione Dulan è vicina agli antichi contadini nel corso superiore del Fiume Giallo. Dal punto di vista biologico, il nostro studio dimostra che il gruppo Tubo era imparentato con i moderni Han e tibetani”, ha dichiarato Du Panxin, un ricercatore della squadra.
Ma quale il legame con il regno di Tubo?
Il regno di Tubo ha una storia che risale al VII secolo. Geograficamente parlando, gli storici fanno risalire i suoi confini a cavallo tra le provincie di Qinghai e Xizang. Il recente studio fa inoltre luce non solo sull’immigrazione in seno al paese, ma anche sui commerci ed ovviamente l’espansione del regno stesso. Tuttavia questo studio genomico cinese non è il primo. Già in Nepal era stato infatti portato avanti una ricerca simile che portò, dopo l’esame su corpi antichi oltre 3 millenni, alla sorprendente scoperta che anche il Nepal aveva connessioni con il Regno Tubo. Una conferma di come questo antico paese , partendo da Qinghai, si espanse a sud verso il Tibet, ma anche verso est, ossia in Nepal. Chiamato “impero”, il territorio sull’altopiano guidato dai Tubo rivela quindi la sfera unificata dell’antica società dello Xizang. Sotto leggi e politiche ispirate dal suo leader Songtsen Gampo, vari piccoli stati e tribù furono integrati per formare questo regno.
La stretta connessione con i Tang
La ricerca ha altresì riportato alla luce il forte legame, soprattutto commerciale e politico, tra la dinastia Tang e l’impero Tubo. I ricercatori hanno infatti dichiarato come il panorama culturale del sito è stato fortemente influenzato dalla cultura Han delle pianure centrali della Cina e anche dalle culture dell’antica regione occidentale. Nelle tombe del sito sono state trovate quasi 900 reliquie, tra cui ceramiche e articoli in bronzo, pelletteria, ciondoli d’ambra e orecchini d’oro. Ritrovate anche le Kai Yuan Tong Bao, un tipo di moneta di rame coniata durante la dinastia Tang per regolare il mercato valutario.
I ricercatori sottolineano infatti come lo studio non è solo un’esplorazione della migrazione demografica, ma anche uno sguardo alla “co-diffusione culturale” del regno Tubo e della dinastia Tang. Il sito del bacino di Wayan, ritengono gli esperti, è solo la punta dell’iceberg quando si tratta all’antica storia Tubo della contea di Dulan.
Infatti, nel 2018, presso il sito della tomba Xuewei n. 1, furono trovati oltre mille manufatti. Questa particolare tomba, facente parte dell’area delle tombe Reshui nella contea di Dulan è il sito la cui importanza la si deve alla sua struttura praticamente intatta. Un unicum sull’altopiano di Qinghai-Xizang. Tanto che è stata selezionata come una delle 10 migliori scoperte archeologiche in Cina. Qui sono stati portati alla luce tonnellate di reliquie in oro, seta e cuoio, tra cui un sigillo d’argento recante l’iscrizione “sigillo del re Achai, il nipote” rivela l’identità “Tubo” del proprietario della tomba.
Quale la conclusione? Sia il sito del bacino idrico di Wayan che la tomba n. 1 di Xuewei hanno rivelato che la regione di Dulan era un’area cruciale per gli scambi, non solo culturali, tra la Cina e l’Occidente lungo l’antica Via della Seta. Ma gli studi sono solo agli inizi. Unendo diverse materie quali archeologia, linguistica e genetica, il prossimo progetto del team si concentrerà sulla migrazione umana preistorica e sulla trasmissione linguistica delle lingue Dongtai, Miao, Yao e dell’Asia meridionale nella Cina meridionale e nel sud-est asiatico.