IL PRIMO REGNO DELLO YARLUNG.

  • by Innocenzo Quinto
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  • 05 Lug 2017
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Quello che è certo, è che con il passaggio dall’epoca arcaica tibetana alla fondazione del primo Regno dello Yarlung le fonti storiche passano ad un livello di attendibilità maggiore.

 

Le prime testimonianze storiche suggeriscono l’idea di un assetto tra capi clan rivali che vivevano in roccaforti nelle vallate dei vari affluenti centrali e orientali dello Tsangpo. Ogni capo aveva già suoi vassalli nobili; i vari capi erano serviti dai rispettivi schiavi e dai sudditi.

 

Si praticava l’agricoltura, l’allevamento di pecore e altro bestiame. A nord rispetto a questi nuclei civilizzati permanevano popolazioni nomadi. Si comincia a registrare una storia databile solo quando alcuni capi clan locali si accordarono per sostenere come loro unico sovrano il capo che governava nella valle dello Yarlung, facendo di lui un re potente, del quale tutte le aree confinanti furono ben presto costrette ad assoggettarsi.

IL PRIMO REGNO DELLO YARLUNG., Mirabile Tibet

Il sovrano di Yarlung, la cui confederazione avrebbe costituito il nucleo del potere tibetano, divenne noto con il titolo di sPurgyal bTsan po. Il termine bTsan po significa potente, e venne usato abitualmente in seguito come titolo nobiliare del re tibetano, e tale regno del Tibet centrale venne chiamato Bod di sPurgyal.

 

Bod era un termine arcaico, si riferiva al Tibet in quanto luogo nativo o paese di origine, e da allora è stato il nome con il quale i tibetani hanno designato il loro paese. Il primo re tibetano, come poi i suoi successori, aveva una particolare configurazione sacra, per cui ci si riferiva a lui come al Divino Potente (lha-btsan-po) e Figlio del Divino (lha-sras).

 

Pare che, come per altre idee di civiltà delle origini, esse potevano provenire dalla Persia, ed essere state portate ai tibetani dai popoli centro-asiatici alle loro frontiere settentrionali.

 

Comunque sia – sempre nei termini della narrazione mitologica – si pensava che il re divino del Tibet fosse disceso dallo zenit dei cieli per mezzo di una corda celeste, che attraversava i vari livelli atmosferici.

 

Questa credenza leggendaria costituisce uno dei temi classici di glorificazione della funzione regale tibetana, che ricorre sia nei documenti di Dunhuang che nelle prime incisioni su pietra.

IL PRIMO REGNO DELLO YARLUNG., Mirabile Tibet

Peraltro, esistono differenti versioni della leggenda che fece la sua apparizione per la prima volta nel quattordicesimo secolo, che racconta come il primo re del Tibet fosse disceso sulla sacra montagna di Yarl-lha-sham-po nello Yarlung, dove fu accolto da una cerchia di dodici uomini, la cui identità come comandanti, pastori e saggi, varia a seconda delle diverse versioni.

 

Poiché egli era disceso dal cielo, stabilirono di farlo re e lo portarono con una portantina sulle loro spalle; per questo motivo, viene anche chiamato gNya’-khri-bTsna-po, ovvero il Potente Portato a Spalla. Come si riporta sempre nei documenti di Dunhuang, il nome originario del primo re tibetano centrale dev’essere stato Nyag-khri. Prima di raggiungere la valle dello Yarlung a sud dello Tsangpo, la dimora dei futuri re tibetani, probabilmente egli si stabilì inizialmente nel Kongpo, a nord dello Tsangpo e quindi ad est.

 

Essendo figli degli dei, si riteneva che i primi regnanti fossero ritornati dal cielo per mezzo di una corda celeste, senza lasciare spoglie sulla terra. Il cambiamento che avrebbe portato alla normale mortalità dei personaggi storici fu spiegata con un racconto sul sesto successore di Nyag-khri.

 

A causa di un errore, alla nascita gli venne attribuito il nome di cattivo auspicio Dri-gum. In quanto essere divino, egli possedeva poteri magici e crebbe in modo fiero; ma poiché sfidava in continuazione i suoi parenti e i suoi sudditi a lottare contro di lui, uno di essi, tale Lo-ngam (che significa il Padrone del Cavallo), alla fine accettò la sfida a condizione che il re si spogliasse delle sue virtù magiche.