GLOTTOLOGI FRANCO-TEDESCHI CONFERMANO L’ORIGINE DELLA FAMIGLIA LINGUISTICA SINO-TIBETANA

  • by Redazione
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  • 16 Set 2019
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Scienziati francesi e tedeschi hanno scoperto che la famiglia delle lingue sino-tibetane, che comprende le forme moderne di Cinese, nonché lingue come il Tibetano, il Birmano e la lingua Karen, ha avuto origine circa 7.200 anni fa nel Nord dell’attuale Cina. Una scoperta che sta rivoluzionando il mondo della glottologia e dello studio della lingua.

Questa famiglia linguistica, una delle più importanti del mondo, visto che viene parlata da quasi due miliardi di persone, ha origine tra i coltivatori di miglio delle culture neolitiche del tardo periodo Cishan e dell’inizio del periodo Yangshao. I risultati sono stati pubblicati lunedì negli atti della rivista “National Academy of Sciences”.

Nel corso degli ultimi 10.000 anni, due delle più grandi famiglie linguistiche del mondo sono emerse, una a ovest e una a est dell’Eurasia, che rappresentano complessivamente circa il 60% della popolazione mondiale. Mentre l’Indoeuropeo in Occidente è stato esaminato in modo completo, non vi è ancora definitiva certezza sulle origini e sullo sviluppo del Sino-Tibetano. Alcuni ricercatori hanno ipotizzato che sorga dalla Cina sud-occidentale o dall’India nord-orientale circa 9000 anni fa.

Adesso i ricercatori francesi e tedeschi hanno assemblato un database lessicale contenente il vocabolario principale di 50 lingue sino-tibetane. Questo database include lingue antiche parlate 1.000 e più anni fa, come il Cinese antico, il Birmano antico e il Tibetano antico, nonché le lingue moderne documentate dal lavoro sul campo.

“Troviamo prove chiare per sette sottogruppi principali con un modello complesso di segnali sovrapposti”, ha detto il coautore dello studio, Simon Greenhill dell’ ‘Istituto Max Planck per la Scienza della Storia Umana’. “Le nostre stime suggeriscono che la lingua ancestrale è sorta circa 7.200 anni fa”.

Lo scenario di espansione più probabile delle lingue implica una separazione iniziale tra un gruppo orientale, da cui i si sono evolute le diverse forme di Cinese moderno, e un gruppo occidentale, che è stato “culla” per il resto delle lingue sino-tibetane, secondo i ricercatori.

Un altro studio pubblicato sulla rivista Nature il 24 aprile ha anche confermato che le lingue sino-tibetane hanno origine nell’attuale Cina settentrionale e che questa famiglia linguistica ha iniziato a disperdersi e diversificarsi circa 5.900 anni fa, un periodo preistorico associato alla Cultura Yangshao e alla successiva Cultura Majiayao nel bacino del Fiume Giallo.