LA NASCITA DEL TIBET: LA LEGGENDA

  • by Innocenzo Quinto
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  • 28 Giu 2017
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Secondo la leggenda, Guanyin, che vivrebbe nell’isola di Putuoshan, nel Mar Cinese Meridionale, un giorno insegnò la dottrina ad una divinità trasformatasi in scimmia, inviandola a meditare sull’altopiano tibetano innevato. Mentre stava meditando, un demone raggiunse il monte dove si trovava chiedendole di unirsi a lei. La scimmia rispose subito di essere una discepola di Guanyin impegnata a meditare, per cui se l’avesse fatto avrebbe infranto i voti. Il demone obiettò in lacrime: se non lo farai mi suiciderò, ho visto in te la mia persona predestinata, quindi se non ci uniamo potrei diventare una vecchiaccia uccidendo molte vite e generando un’infinità di demoni. Allora tutto l’altopiano innevato diventerebbe un inferno, con la morte di ancora più esseri viventi.

 

LA NASCITA DEL TIBET: LA LEGGENDA, Mirabile Tibet

 

Di seguito i due diventarono una coppia e generarono sei scimmiette di carattere ed interessi diversi. Il padre, una reincarnazione divina, portò poi i piccoli in un bosco di frutta selvatica affinché imparassero a diventare autosufficienti. Tre anni dopo questi andò a far visita ai figli, trovando che si erano ormai moltiplicati, diventando ben 500, quindi la frutta selvatica si stava esaurendo. Nel vedere il padre, le scimmiette gridarono: di cosa ci nutriremo in futuro?

Sporgendo nel frattempo le mani verso di lui, in una scena davvero drammatica. Il padre pensò: ho dato vita a così tanti discendenti per obbedire ad un ordine del cielo, ma di fronte a questa situazione è meglio tornare a chiedere istruzioni al maestro! Quindi volò di nuovo all’isola di Putuoshan per interrogare Guanyin, che rispose di essere in grado di nutrire la discendenza. Seguendo gli ordini, la scimmia raggiunse il monte Sumeru, da cui trasse i semi dei cinque cereali che seminò sulla terra: senza alcun intervento questi si moltiplicarono, solo allora il padre lasciò la progenie per continuare a meditare nella sua grotta.

LA NASCITA DEL TIBET: LA LEGGENDA, Mirabile Tibet

Disponendo di cibo sufficiente, la coda delle scimmiette si accorciò e queste cominciarono a parlare, trasformandosi a poco a poco in uomini, ossia i progenitori dei tibetani dell’altopiano. Nel periodo degli albori della storia tibetana, che comunemente fissato fino al sesto secolo d.C., è corretto supporre che la formazione di diversi clan dediti ad un precario nomadismo erano inclini a scacciare coloro che erano divenuti sedentari, durante il periodo del successivo regno tibetano – dall’inizio del settimo secolo alla met. del Novecento – quando il Tibet centrale prese il potere, le migrazioni da nord-est sembrano essere continuate e sostenute anche attraverso matrimoni di alleanza.

 

Fine seconda parte.