La Regione Autonoma del Tibet si trova nel Sudovest della Cina ed è adiacente alla regione autonoma dello Xinjiang Uygur e alle province di Qinghai, Sichuan e Yunnan. La regione confina con paesi dell’Asia Meridionale come India, Nepal, Myanmar e Bhutan.
Era un importante portale di scambi economici e culturali sull’antica “Via dei Cavalli e del Tè” e sul corridoio Tang-Tibet.
Grazie al suo vantaggio geografico unico, l’attuazione della Belt and Road Initiative (BRI – conosciuta anche come “Nuova Via della Seta” -NdT-) è considerata un’opportunità di sviluppo reale per il Tibet.
Il Tibet è stato introdotto per la prima volta nella Nuova Via della Seta nel 2015, data la sua posizione unica come importante porta verso l’Asia meridionale, quindi la sua vitale importanza strategica nel collegare la Cina all’Asia meridionale, compreso il Corridoio Economico Bangladesh-Cina-India-Myanmar (BCIM). Oggi, il Tibet non è più una regione relativamente arretrata del confine sud-occidentale, ma un punto di partenza per l’apertura all’Asia Meridionale.
Recentemente, molte misure positive sono state pianificate e adottate dal governo locale. In primo luogo, viene attuata una politica più aperta. Il governo ha creato un ambiente politico, che gode di un’allocazione efficiente delle risorse e di una profonda convergenza del mercato.
Da un lato, aiuta ad allargare costantemente l’apertura regionale attraverso la costruzione di un quadro basato su più livelli. D’altra parte, la politica migliora l’area di apertura degli investimenti esteri. È difficile per il Tibet integrarsi pienamente con la Nuova Via della Seta, a meno che non ci sia un ambiente di business orientato al mercato e internazionalizzato.
Ad esempio, il Tibet ha costruito una zona di libero scambio (Logistics Park) a Lhasa e Xigaze e ha migliorato il sistema di politica preferenziale di commercio estero, che può migliorare il livello di facilitazione degli scambi.
In secondo luogo, il Tibet sta effettuando uno sforzo per fondersi completamente nel panorama economico cinese. Solo attraverso l’integrazione con il mercato interno, il Tibet può davvero diventare prospero. In effetti, il Tibet sta prestando molta attenzione alla cooperazione con le province e i comuni sviluppati nelle aree costiere orientali per apprendere dalle loro esperienze di gestione aziendale.
Inoltre, con il lancio del Circolo Sichuan-Chongqing e del Circolo Shanxi-Gansu-Qinghai-Ningxia, il Tibet ha un ampio margine di miglioramento e cooperazione in molti altri settori, come le infrastrutture e la protezione ambientale ecologica.
Il Tibet ha sempre apprezzato la connettività con le province periferiche, in particolare creando una strada del turismo lungo l’ Autostrada Nazionale 318.
Basandosi sul vantaggio delle risorse storiche culturali e naturali e lavorando duramente per progettare la zona economica del turismo lungo la ferrovia Qinghai-Tibet, il turismo sulla direttrice dell’antica Via dei Cavalli e del Tè e la zona turistica di Shangri-La, il Tibet sarà testimone di uno sviluppo su larga scala nel settore dell’accoglienza.
Terzo, il corridoio dalla Cina verso l’Asia meridionale è in costruzione. Costruire il Tibet come una porta importante per l’Asia Meridionale è una componente significativa della Nuova Via della Seta, ed è anche la speranza per uno sviluppo sostenuto del Tibet. Inoltre, chiede alla Cina di sviluppare una gamma completa di scambi con i paesi vicini
Per rendere il Tibet un nodo importante attraverso le connessioni interne ed esterne alla Nuova Via della Seta, le industrie locali del Tibet dovrebbero essere rafforzate. Soggetto a una condizione naturale e all’ambiente culturale, lo sviluppo economico del Tibet deve persistere nel complesso, e in particolare mettere la sicurezza ecologica e la protezione della Cultura sopra ad altre considerazioni.
Al momento di dare alta priorità alla costruzione di una civiltà ecologica e alla protezione del patrimonio culturale, il Tibet deve dedicare grandi sforzi allo sviluppo di industrie caratteristiche locali e innalzare il livello delle industrie primarie e secondarie, come i prodotti agricoli e animali e la medicina tradizionale tibetana.
Inoltre, il Tibet deve concentrarsi sul lungo termine e prendere gli unici vantaggi che ha, come una stretta relazione con i paesi dell’Asia Meridionale, la geografia umana e la cultura storica, nel promuovere l’industria finanziaria locale.
Infine, valutare gli scambi culturali e migliorare la comprensione reciproca e la tolleranza tra Tibetani e altri gruppi etnici in Cina o anche nei paesi limitrofi è un elemento importante per coinvolgersi il più profondamente possibile nella Nuova Via della Seta.
Questo corridoio offre un’opportunità per un Tibet in forte espansione di avere una direzione di sviluppo più chiara. Lo sviluppo comune e la cooperazione reciprocamente vantaggiosa con i paesi lungo la Nuova Via della Seta possono venire perseguiti attraverso varie iniziative, dal BCIM al corridoio economico Cina-Pakistan e al Progetto Economico dell’Himalaya.