La Coppa del mondo FIFA 2022 in Qatar non è stato un momento clou per gli appassionati di calcio. In occasione della recente finale a Doha, anche Lhasa è stata avvolta da un’ondata di fervore calcistico.
Nonostante il fusorio, la finale tra Francia ed Argentina è stata vista da migliaia di persone in bar o “pub” locaci mentre si beveva birra o tè al burro mangiando snack locali o l’immancabile carne essiccata di yak o tsampa. Il calcio non è proprio di casa in Tibet. Altitudine e corsa, non vanno spesso a braccetto eppure è uno sport piuttosto seguito sul Tetto del Mondo tanto che l’ultima partita dei mondiali ha chiamato davanti ai teleschermi persone di tutte le età. Molti bar hanno anche lanciato ‘pacchetti’ di abbonamento a certi tavoli dalla posizione privilegiata per le ultime partite del Campionato.
A ruba i maxi-schermi
Tra le zone più gettonate per ritrovarsi non poteva non esserci la centralissima Barkhor Street. Qui, quasi in successione, i diversi bar o ristoranti hanno organizzato per tutta la durata del mondiale, come fosse un appuntamento fisso, serate a “tema Coppa del Mondo”. Il tutto davanti a dei maxi-schermi il cui acquisto, neanche irlo, ha registrato una rapida impennata nel mese di dicembre.
In verità in tutto il Tibet le televisioni sono andate letteralmente a ruba. Secondo Wenzhou, nota catena di grandi magazzini, l’atmosfera calcistica riscontrata a Lhasa stata una manna per gli affari. Molti gli acquisti degli ultimi televisori FHD, mentre tante le vendite di schermi 4K da 75 pollici. Secondo i rapporti, i clienti nati negli anni ‘90 sono più propensi ad acquistare proiettori durante la Coppa del Mondo.
Dal giallo al verde fino al rosso! Sono le bandiere di preghiera?
Dagli ottavi di finale in poi, Lhasa è stata invasa da persone che indossavano magliette gialle, rosse o blu. Colori delle bandiere di preghiera? Non questa volta. Oltre al boom dei maxichermi, si è assistito ad una corsa agli acquisti anche delle magliette delle diverse nazionali. Brasile, Portogallo e Francia o le maglie delle grandi stelle del calcio le più gettonate. E persino in Tibet non sono mancate battute sull’assenza dell’Italia a questo mondiale.