La Regione Autonoma del Tibet, nel Sud-Ovest della Repubblica Popolare Cinese, ha recentemente monitorato oltre 2.900.000 persone in 74 distretti nell’ambito di una campagna di diagnosi, trattamento e prevenzione contro la Echinococcosi.
In questa maniera ormai il 99 per cento della popolazione residente é stato osservato ed esaminato. Entro il 2020 in Tibet verrà offerta gratuitamente la terapia farmacologica o chirurgica per coloro che soffrono di tale malattia. L’Echinococcosi é una malattia parassitaria endemica nelle zone tra Qinghai e Tibet ma molto diffusa anche in altre zone dell’Asia.
Giacché il progredire della malattia impedisce a chi ne é colpito di svolgere impieghi regolari essa é molto diffusa nelle fasce povere della popolazione. Garyun, un abitante di Baixiong, ha subito cinque interventi chirurgici, ma, incapace di guarire in quel modo, deve assumere la terapia farmacologica se vuole sperare di guarire.
Prima dell’introduzione di questo programma governativo contro l’Echinococcosi Garyun doveva spendere 1600 yuan al mese (oltre 200 Euro) di medicine. Questo gli impediva di compiere ogni altra spesa al di fuori di quelle di semplice sopravvivenza. Il programma contro l’Echinococcosi prevede l’inizio della terapia consigliata appena disponibili i risultati degli esami.
Garyun dichiara che quando il suo medico gli ha detto che non avrebbe più dovuto pagare per i suoi farmaci stentava a credere alle sue orecchie. Egli aveva sofferto della malattia per oltre 12 anni. Basang Drolma, Segretario del Congresso del Popolo di Baixiong ha dichiarato: “Moltissima gente vuole sapere quando potrà ricevere l’intervento che potrebbe dare una svolta alle loro vite”. Finora esistono 13 strutture ospedaliere designate per questo fine; una volta guariti i pazienti verranno seguiti e avviati a un percorso di normalizzazione delle loro vite.