DRONE CARGO SULL’EVEREST: TEST RIUSCITO

DRONE CARGO SULL’EVEREST: TEST RIUSCITO, Mirabile Tibet


Un vero traguardo storico, quello del primo volo in assoluto – andata e ritorno – di un drone cargo civile ad alta quota dal lato nepalese del Monte Everest (Qomolangma). Cioè, la possibilità di dare in futuro un supporto cruciale alle operazioni di salvataggio e al trasporto di materiali a questa altitudine. Il test è stato gestito dalla DJI, una società di droni con sede in Cina nella provincia meridionale del Guangdong. E stabilisce un record in termini di altitudine per il trasporto civile attraverso droni tra i 5.300 e i 6.000 metri.

L’arrampicata in alta quota è fiorita molto negli ultimi anni, attirando sempre più scalatori. E questa ondata stava sollevando preoccupazioni sulla loro sicurezza, sulle operazioni di salvataggio e sulla loro impronta ecologica – tutte situazioni nelle quali i droni potrebbero essere di grande utilità. Così, la squadra DJI ha creato un percorso, trasportando ossigeno in salita e spazzatura in discesa e raggiungendo un’altitudine di 6.191,8 metri. Pertanto, il drone potrebbe portare 15 chilogrammi stabilmente a 6.000 metri e fornire un supporto affidabile, sufficiente a garantire la sicurezza operativa. I test realizzati dal campo base sud del Monte erano cominciati il 25 aprile, quando la quota raggiunta era stata di 5.364 metri.

In precedenza, le guide della regione dovevano fare un viaggio di 6-8 ore e attraversare la cascata di ghiaccio Khumbu, trasportando fino a 15 chilogrammi – come racconta Mingma Gyalje, una guida alpina nepalese. Finendo a volte col non tornare più dalla loro missione: “I droni mi hanno mostrato una nuova soluzione, pertanto non dovremo attraversare più i ghiacciai di notte e quindi salveremo più vite”.

E possono anche svolgere un ruolo importante nella rimozione dei rifiuti, riducendo l’impatto ambientale delle attività di arrampicata e contribuendo a proteggere il Monte e i suoi dintorni naturali. Infatti, in seguito al successo dei test di DJI, a fine maggio un operatore locale di droni ha lanciato un regolare progetto di trasporto nella stessa regione dell’Everest, concentrandosi principalmente sulla rimozione dei rifiuti dai pendii meridionali.

Infine – come affermato da Christina Zhang, direttore senior della strategia aziendale DJI – il test ha fornito dei dati di volo preziosi per tutte le regioni ad altissima quota, “gettando basi più solide per l’uso di questo tipo di droni nelle aree dell’Altopiano”. Sembra infatti che le prestazioni del drone FC30 siano state molto apprezzate sia dalle autorità locali, sia dalle organizzazioni di alpinisti.