LA VALLE YARLUNG, CULLA DELLA CIVILTÀ TIBETANA

  • by Redazione I
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  • 28 Giu 2024
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LA VALLE YARLUNG, CULLA DELLA CIVILTÀ TIBETANA, Mirabile Tibet


Lunga soltanto 72 chilometri, questa Valle contiene diversi importanti castelli, monasteri, templi, stupa, grotte di meditazione e – beninteso – vette. Testimoni di una storia che comincia ben prima dell’Impero tibetano, con il mito della dinastia Yarlung e dei suoi membri scesi e ascesi con una magica corda celeste.

Qui, appena sotto la città di Tsetang, una volta c’era un ponte in ferro del XIV secolo costruito sul fiume Yarlung-Tsangpo (che designa il corso superiore del Brahmaputra) dal famoso maestro spirituale, medico, fabbro, architetto e pioniere dell’ingegneria civile Thangtong Gyalpo –  autore secondo la leggenda di circa 58 ponti tra il Tibet e il Bhutan. E anche di diversi grandi stupa nonché del monastero di Derge (Gonchen), senza dimenticare lo stile dell’opera tibetana chiamato ‘Lhamo’ del quale Gyalpo ne è considerato il padre. Ma torniamo al nostro viaggio nella Valle, dove c’è tanto da scoprire.

Nella parte bassa, il Monte Sotang Kangbori – uno dei quattro sacri del Tibet centrale perché dimora di Yarlha Shampo, potente divinità della montagna. Un luogo famoso per la sua grotta a oltre 4mila metri dove, sempre secondo la leggenda, Chenrezig (o Avalokitesvara) incarnato concepì sei figli che diedero origine alle sei tribù tibetane. Poi c’è Sheldrak, con tre grotte importanti – compresa una delle destinazioni di pellegrinaggio tra le più venerate sull’Altopiano – e un monastero con immagini del Guru Rinpoche che insegnò il Vajrayana nel Tibet. Sotto le grotte, la collina ‘della Divina Discesa’ della quale parlavamo prima e, a sud del bivio per Sheldrak, una delle tre stupa sacre di Yarlung e la cui circumambulazione dà l’inizio al pellegrinaggio. Infine, il Tempio Tradruk (il secondo grande geomantico dopo quello di Jokhang), la seconda stupa più importante del Yarlung, un’altra grotta a tre metri di profondità di fronte a una cascata secca e le rovine di un monastero del XV secolo.

Nella parte alta della Valle invece, il villaggio Podrang che si dice sia il più antico del Tibet, la più importante delle stupa di Yarlung (Takchen Bumpa, nel frattempo restaurata), un piccolo monastero del XII secolo, due templi Chode – O e Gong – su tre e quattro piani, le rovine del monastero Yabzang nonché la celeberrima fortezza Yumbu Lankhang (o Yungbulakang), palazzo del primo Re tibetano – Nyatri Tsempo – disceso dal Cielo. E, a proposito di sovrani: a Tsetang, su un’area di 385 chilometri quadrati, c’è uno dei cimiteri meglio conservati in assoluto. E parliamo delle 23 tombe dei primi Re tibetani (Tsampos), compreso il leggendario Songtsen Gampo.

Tutto questo in una Valle formata da un affluente del fiume Yarlung che, prima di confluire, in questo distretto si unisce al Chongye e si estende in una pianura larga circa 2 chilometri. Per un viaggio che, tra Natura e Cultura, saprà regalare molto. Soprattutto da aprile a ottobre…