Viaggiare in inverno è impossibile per il freddo? Niente affatto. Sicuramente le temperature saranno rigide, ma questo permette anche di vivere la città in un clima unico nel suo genere. Quello della stagione fredda, dove le montagne che cirocndano la città sono imbiancate da un soffice manto nevoso che ne copre la loro austerità. Inoltre, tante sono le attività che è possibile fare. Il Tibet in inverno è una vera terra delle meraviglie, grazie alla sua bellezza inimmaginabile. Cosa si può fare quindi? Ovviamente un tour della città è d’obbligo, ma tante sono le escursioni che si possono fare.
Osservare le “gru dal collo nero” nella contea di Linzhou
Simbolo di pace nel buddismo tibetano, le “gru dal collo nero” dell’altopiano tibetano sono state venerate per secoli come divinità. Ed ancora oggi molte sono le persone che ritengono questi volatili la reincarnazione della libertà dello spirito di Buddha. Ma questa è altresì una specie rara, nativa dell’Altopiano, a lungo a rischio d’estinzione. Tuttavia le cose sono cambiate. Dopo una netta diminuzione anche a causa del bracconaggio, le gru sono tornate numerose a volare sul Tetto del Mondo. Queste belle creature migrano a sud per le parti centrali e meridionali del Tibet ogni inverno, dalle fredde praterie del nord. La grande maggioranza delle gru trascorrono proprio l’inverno nella contea di Linzhou, a nord di Lhasa. Ed ora è possibile assistere a questo spettacolo della natura. La municipalità ha infatti costruito dei punti d’avvistamento e tour guidati ad hoc per ammirare questi straordinari animali. Si penserà al solito consumismo? Niente affatto, tutti gli introiti dalle visite vengono infatti devoluti al mantenimento e salvaguardia dell’habitat delle gru. Ed è grazie a questa politica che negli anni questi animal sono tornati a Lhasa.
Godetevi le terme di Dezong!
Situate nella contea di Maizhokunggar, il sito termale naturale di Dezong si trova a circa 140 chilometri ad est di Lhasa, ad un’altitudine di circa 4.300 metri. Questa non è solo il bacino d’acqua calda tra i più alti al mondo, ma è anche uno delle quattro sorgenti termali del Tibet, con una storia antica 1400 anni. Le sue acque curative sono note in tutta l’Asia ed escono dal terreno ad una temperatura di circa 40 gradi, usate e amate dalla popolazione nelle fredde giornate invernali tibetane. Situata in una splendida valle, non lontano dal tempio Zhigong, e circondato dalle montagne della Nyenchen Tanglha Range, queste sorgenti calde sono un’attrazione da non perdere, qualora si visitasse il Tibet in inverno