QUASI COMPLETATO IL RESTAURO DEL TETTO DORATO DEL PALAZZO DEL POTALA

  • by Alberto M
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  • 30 Ott 2018
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Il rinnovamento del tetto dorato del Palazzo del Potala è quasi completato e sta aspettando l’ispezione definitiva dall’Amministrazione Nazionale per le Eredità Culturali, lo ha comunicato l’Ufficio di Supervisione del Palazzo in un comunicato. Il Governo ha effettuato uno sforzo significativo per la conservazione e la valorizzazione delle eredità culturali tibetane attraverso gli ultimi decenni; il Palazzo del Potala è uno dei tre siti culturali di importanza mondiale riconosciuti dall’UNESCO presenti in Tibet.

Con una storia di oltre 1300 anni alle spalle il Palazzo del Potala è un tesoro inestimabile che arricchisce la capitale della Regione Autonoma, Lhasa; la sua rilevanza va oltre la storia e l’architettura ma abbraccia completamente i reami dell’arte e della religione

Questo palazzo storico ha avuto negli ultimi 30 anni due grandi interventi di restauro sponsorizzati dal Governo nazionale, rispettivamente nel 1989 e nel 2009, con un investimento complessivo di oltre 200 milioni di yuan (pari a 29 milioni di dollari). Il sito non solo ha ricevuto sostegno durante questi restauri, ma continua a ricevere una graduale e costante manutenzione e una continua ricerca di migliori tecniche di conservazione da parte dell’Amministrazione Regionale.

L’ultimo intervento di restauro al tetto è iniziato lo scorso aprile ed è costato circa 31 milioni di Yuan; i lavori hanno riguardato gli stupa reliquiari dei Dalai Lama, compresi quello del quinto, Ngkawang Losang Gyatso, dell’ottavo, Jampal Gyatso, del nono, Lungthok Gyatso, e la copertura del tempio di Avalokitesvara (il Budda della Compassione -NdT-).

Il restauro del tetto ha anche compreso le sette ‘Bandiere di Vittoria’ e i quattro ornamenti di diversi colori lungo i suoi orli. La superficie degli stupa reliquiari era stata erosa dalla pioggia e la colorazione delle placche dorate si era danneggiata, spiega Tashi Phuntsok, Capo del Dipartimento Restauri.

Phuntsok afferma anche che diverse sezioni lignee del tetto erano compromesse da marciume, attacchi di vari infestanti e altre cause naturali.  Prima del lancio del progetto di restauro l’ufficio competente ha tenuto una gara d’appalto selezionando l’impresa che meglio avrebbe potuto compiere il delicatissimo lavoro, questo è stato vinto dalla ditta tibetana Chakpori Arti Bronzee Artigianali, una compagnia specializzata nella produzione di sculture buddiste e nel recupero e nel restauro di monasteri e templi.

Dophuk Tsang Tsega il capo della compagnia dichiara che il ben 75 kg d’oro sono stati utilizzati nei lavori.  Tega che è anche il capo dell’Associazione Regionale per la Scultura Artistica proviene da una famiglia con una tradizione artigiana lunga moltissime generazioni; ai suoi ordini 50 specialisti tra cui pittori, carpentieri, muratori, artigiani del metallo, scultori e incisori realizzano sculture bronzee e dorate e oggetti religiosi propri della tradizione buddista.

Insieme agli specialisti della ditta hanno lavorato gli impiegati del Dipartimento Restauri che quotidianamente osservano e compiono le operazioni di manutenzione corrente.  Costruito nel VII secolo dal 33mo sovrano del Tibet Songtsen Gampo, e successivamente ingrandito ed esteso nel corso del 1600 dal quinto Dalai Lama e dal suo ministro Desi Sangye Gyatso, il Palazzo del Potala era la residenza amministrativa e il fulcro rituale e religioso dei Dalai Lama.  Per meglio conservare l’architettura del Potala, solo 5000 turisti sono ammessi a visitarlo ogni giorno.