Il Tetto del Mondo ha un nuovo record di scalate. Con la conquista della cima del Monte Shishapangma, a 8.027 metri di quota, l’alpinista nepalese Nirmal Purja è riuscito ha raggiungere tutte le 14 vette sopra gli 8mila in appena 7 mesi. Ad annunciarlo è stato lo scalatore 36enne. Il primato è stato stabilito a fine ottobre, quando Purja ha raggiungo la cima del monte che fa parte della catena dell’Himalaya in Tibet e rappresenta la più bassa montagna tra i 14 ottomila. Come spiegato alla stampa, l’impresa è stata raggiunta al termine di un lungo percorso di preparazione.
Nato nel 1983, lo scalatore è un ex militare delle forze speciali britanniche dove ha prestato servizio per dieci anni prima di avviare il suo “Possible Project”, la scalata di tutti gli 8mila in meno di un anno. L’alpinista ha iniziato scalando l’Annapurna a 8.091 metri, il 23 aprile scorso, poi a maggio ha conquistato ben 5 vette, quindi a luglio ne ha affrontate e raggiunte altre cinque. Infine ha raggiunto il Manaslu a 8.163 metri, il 27 settembre, poi ha scalato il Cho Oyu, 8.201 metri, in Cina e poi ha deciso di affrontare lo Shishapangma a ottobre.
Nirmal Purja in pratica ha demolito il precedente record per la scalata di tutti i quattordici 8mila metri che era detenuto dall’alpinista sudcoreano Kim Chang-ho. Quest’ultimo infatti aveva concluso la sua impresa nel 2013 ma l’aveva iniziata ben sette anni prima. A differenza di tanti altri suoi colleghi come l’italiano Reinhold Messner, il primo a compiere l’impresa di scalare tutte le 14 vette sopra gli 8mila metri, Purja però non lo ha fatto senza l’uso di ossigeno supplementare e anzi ad assisterlo aveva un team di persone tra cui ufficiali di collegamento, guide e piloti pronti ad assisterlo come ha confermato Pema Tinley, vice direttore del China’s Tibet Mountaineering Association.