Per il settimo anno consecutivo, l‘amministrazione regionale tibetana ha lanciato la campagna di promozione del turismo invernale. Che include: 10mila biglietti aerei “paghi uno, prendi uno gratis”, 10mila biglietti ferroviari gratuiti, voucher alberghieri in alloggi premium, buoni speciali per famiglie e visitatori Senior nonché ingressi gratuiti nei siti turistici di maggior interesse – come, per esempio, il Palazzo del Potala. Annunciando che tutte queste iniziative saranno valide fino al 15 marzo 2025.
Perché andare nel Tibet durante l’inverno? Perché la maggior parte dei turisti arriva in estate, il Cielo è più blu, la pioggia è minima come i costi, il Sole splende (soprattutto a Lhasa), le temperature sono meno rigidi di quanto s’immagina, l’area di Nyingchi – “la piccola Svizzera del Tibet” – è verde come in primavera, i laghi si riempiono di uccelli migratori e si celebrano i due maggiori Festival tradizionali: del Capodanno tibetano (Losar) e della Lampada al Burro. Uno scenario bellissimo, asciutto, con meno stranieri e più tibetani, nel quale – tra i riflessi della neve o dei laghi ghiacciati e la quantità di luce – l’unica cosa da non dimenticare a parte i maglioni sono gli occhiali da Sole.
Solo nel 2023, i visitatori sono stati 55 milioni – con delle entrate che hanno superato i 65 miliardi di yuan (circa 9.2 miliardi di dollari). E, da gennaio a settembre 2024, il Tibet ha accolto più di 57 milioni tra turisti nazionali e internazionali. Un ritmo motivato dal notevole investimento nel settore da parte della Regione, che dal 2021 ha speso oltre 20 miliardi di yuan (2,8 miliardi di dollari) sulle infrastrutture del turismo culturale, la conservazione dei parchi e le opere di restauro e rinnovamento delle città storiche. Fondi dei quali quasi 2 miliardi di yuan sono stati destinati alla costruzione del Planetario più alto del mondo presso il Tibet Natural Sciences Museum, di un Museo d’Arte e di un Centro di Cultura, Radio e Televisione.
Visti i riscontri e la notevole ripresa del turismo in Tibet, durante la presentazione delle iniziative invernali sono stati formati partenariati tra tour operator locali e internazionali – tra altri, dalla Germania, Australia e Thailandia – e firmati accordi di cooperazione tra il Dipartimento della Cultura e del Turismo regionale e diverse province e città della Cina.